Visitare Tarvisio significa scoprire un territorio dove montagne, boschi e laghi si intrecciano in un paesaggio sorprendentemente vario. È un luogo ideale per chi cerca natura autentica e panorami capaci di regalare momenti di quiete e contemplazione.
Tra i suoi scenari più suggestivi spiccano l'Orrido dello Slizza, il Monte Lussari e i laghi di Fusine: tre tappe che raccontano la bellezza delle Alpi Giulie e offrono esperienze diverse, ma unite dallo stesso filo conduttore, quello del legame profondo con l'ambiente naturale.
Cosa vedere a Tarvisio in due giorni
Tarvisio non è soltanto punto di partenza per escursioni verso il Monte Lussari o i laghi di Fusine: anche il suo centro urbano merita una visita per l'atmosfera che si respira di luogo di confine, dove Italia, Austria e Slovenia si incontrano.
- Centro storico
- L'orrido dello Slizza
- Monte Lussari
- Laghi di Fusine
- Dove mangiare e dormire
- Come arrivare
Il centro storico di Tarvisio
Il centro è raccolto, ordinato, con casette dai balconi fioriti e su piazza Unità, circondata da negozi, bar e ristoranti, si erge la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. All'interno si può vedere un ciclo di affreschi gotici che testimonia la profonda devozione religiosa che ha sempre caratterizzato la zona.
Accanto si trova la Torre Medievale, uno dei pochi resti delle fortificazioni storiche della città, nella quale si trovano tracce di affreschi.
Nella piazza, sovente, si svolgono mostre ed eventi come l'Arena Musicae alla quale ho assistito.
L'Orrido dello Slizza
A poca distanza dal centro di Tarvisio inizia un percorso ad anello che conduce all'Orrido dello Slizza.
Il consiglio è di parcheggiare poco dopo l'inizio del sentiero pedonale (mappa) facilmente raggiungibile anche dalla pista ciclabile.
Una breve salita porta sulla collina dove si trova il monumento dedicato ai combattenti delle guerre napoleoniche. Da qui si scende all'orrido attraverso una scalinata immersa nel bosco, così da affrontare il tratto più ripido in discesa.
L'acqua del torrente è incredibilmente limpida, di un verde smeraldo intenso che contrasta con le pareti di roccia. È un luogo ideale per fermarsi a prendere il sole e, per chi non teme la freschezza dell'acqua, per concedersi un bagno rigenerante. In ogni caso, almeno i piedi nell'acqua qui vanno messi!
Dopo la pausa, l'escursione prosegue lungo le passerelle in legno che costeggiano l'orrido che ricordano il percorso del Caminito del Rey in Andalusia. Le pareti rocciose si stringono, il fiume si apre la strada tra gole profonde e il suono dell'acqua accompagna ogni passo.
La natura qui mostra tutta la sua forza: l'orrido è una vera testimonianza del lavoro millenario dell'acqua che ha scolpito il paesaggio fino a creare questo canyon spettacolare. Ogni curva offre una prospettiva nuova, mentre i raggi di sole che filtrano tra le rocce trasformano continuamente i colori del torrente.
La salita finale è più dolce e si snoda nel bosco, dove si incontra anche un cippo della vecchia ferrovia austriaca. In breve si raggiunge il ponte percorso dalla ciclabile e, da lì, si torna al parcheggio. Senza soste l'intero anello richiede circa un'ora di cammino.
Lunghezza: circa 2,4 km dal parcheggioDifficoltà: T (traccia suWikiloc)
Tempo: circa un'ora
Dislivello: quota max 818 m s.l.m. (minima 726 m)
Il Monte Santo di Lussari
Il Monte Santo di Lussari è un luogo che unisce natura e spiritualità in maniera unica. Salire in funivia o a piedi lungo il Sentiero del Pellegrino, un tratto del Cammino Celeste che ho già raccontato, significa intraprendere un viaggio che non è solo fisico, ma anche interiore.
Appena le cabine della funivia si staccano da terra, il panorama si apre sui boschi della Val Canale, e in pochi minuti ci si ritrova sospesi tra cielo e montagne. Arrivati sul monte Lussari, a 1.790 metri, si apre davanti agli occhi uno dei panorami più belli delle Alpi Giulie: un anfiteatro naturale di cime che si rincorrono, illuminate dalla luce che cambia in ogni momento della giornata.
Il borgo alpino, con le caratteristiche casette in legno, è un piccolo gioiello dove il tempo sembra essersi fermato. Qui svetta il Santuario del Monte Lussari, meta di pellegrinaggi da secoli e punto di incontro tra culture, lingue e tradizioni: italiani, sloveni e austriaci.
Nei numerosi ristoranti si possono gustare piatti tipici come i cjarson, una pasta ripiena simile ai ravioli, ossobuco di cervo e cinghiale al prosecco.
Volendo trascorrere mezza giornata in questo luogo, si può scendere verso la Malga Lussari e scegliere di rientrare a valle lungo il sentiero che attraversa la foresta millenaria di Tarvisio accanto alle piste da sci.
La funivia che parte da Camporosso è in funzione tutti i giorni, generalmente dalle 9.00 alle 17.15 (la domenica dalle 8.30 alle 18.15), ma è consigliabile controllare in loco gli orari aggiornati che variano a seconda del periodo dell'anno.
I laghi di Fusine
I laghi di Fusine sono forse il volto più poetico e suggestivo di Tarvisio: due laghi alpini collegati da sentieri immersi nei boschi che cambiano colore a seconda della stagione e della luce. Dal verde brillante della primavera ai riflessi dorati dell'autunno, fino al bianco silenzioso dell'inverno, i Fusine sono una tela vivente dipinta dalla natura.
Per accedere ai laghi in auto è previsto un pedaggio; in alternativa si può posteggiare prima della sbarra (mappa), dove sono presenti alcuni spazi a bordo strada.
Una breve camminata conduce al lago inferiore, dove si trovano punti di ristoro e aree attrezzate con tavoli e panchine per ammirare con calma la bellezza del luogo. Questa è però la zona più frequentata, perciò consiglio di proseguire lungo la passeggiata — vietata alle biciclette — per scoprire angoli più intimi.
Il percorso è semplice, ma è bene indossare scarpe chiuse, poiché in alcuni tratti il terreno può essere sassoso, o scivoloso, e per la presenza di molte radici. Nell'area dei laghi partono diversi sentieri, indicati chiaramente da cartelli, che permettono di scegliere itinerari più o meno lunghi.
Io ho proseguito sul sentiero dei Ciuffolotti e delle Cince che porta a due massi erratici utilizzati come palestre naturali di arrampicata. Qui il silenzio è interrotto solo dal canto degli uccelli o dal fruscio delle foglie mosse dal vento.
Proseguendo lungo il sentiero Pirona, si incontra una grande panchina in legno e si arriva al lago superiore le cui acque limpide riflettono le vette del Mangart, creando un gioco di specchi in cui cielo e terra si confondono. Se avete poco tempo, consiglio di puntare direttamente al lago superiore, che regala scorci particolarmente scenografici.
Ho trovato un angolo tranquillo dove sedermi, togliere le scarpe e immergere i piedi nell'acqua gelida — un piccolo rito che mi ha fatto sentire parte di quel paesaggio perfetto.
Anche questo lago è circondato da un sentiero che a tratti si addentra nel bosco. Lungo il periplo si raggiunge una riva pianeggiante con un ampio prato, dove in estate si svolgono concerti.
Da qui si può rientrare al punto di partenza scegliendo se seguire il sentiero o la strada asfaltata.
Lunghezza: circa 7,5 km dal parcheggio
Difficoltà: T/E (traccia su Wikiloc)
Tempo: circa 2 ore
Dislivello: quota max 954 m s.l.m. (minima 850 m)
La zona di Tarvisio offre tante altre cose da vedere come la Miniera di Raibl (Cave del Predil) che racconta la storia dell'estrazione del piombo e dello zinco, attività che ha segnato l'economia locale per secoli. Oggi ospita un interessante museo minerario.
Dove mangiare e dormire
A Tarvisio l'offerta di locali è abbastanza ampia. I bar che si affacciano sulla piazza principale sono l'ideale per una pausa aperitivo.
Ho alloggiato all'hotel Raibl che dispone di appartamenti e camere spaziose, molte con balcone, e mette a disposizione degli ospiti il parcheggio. La colazione è abbastanza varia.
Nel ristorante si possono gustare piatti della cucina italiana e mediterranea, specialità a base di pesce e carne, oltre a ottime pizze. L'offerta per i vegani non è molto ampia, ma ho gustato un'ottima zuppa di legumi.
Come arrivare
Raggiungere Tarvisio è semplice, grazie alla sua posizione sulle direttrici verso i confini con Austria e Slovenia.
In auto:
Tarvisio è collegata all'autostrada A23 (Udine – Tarvisio) che permette di arrivare comodamente da Udine in circa un'ora e mezza. Da Milano a Tarvisio, ad esempio, si percorrono circa 470 km in circa 4 ore e mezza, seguendo l'A4 verso Venezia e poi l'A23.
Chi proviene dall'Austria può utilizzare la A2 e la B83, mentre dalla Slovenia si può passare per Jesenice e il confine di Rateče.
La stazione ferroviaria di Tarvisio si trova a pochi minuti dal centro. Qui fermano treni regionali e internazionali, utili per chi arriva da Udine, Villach o Klagenfurt. Dalla stazione è possibile raggiungere a piedi il centro.
Tarvisio è servita da collegamenti regionali che partono da Udine, Gemona e altre località friulane. Durante la stagione turistica estiva e invernale, alcuni servizi extra collegano il centro con le località sciistiche e i sentieri escursionistici.
L'aeroporto più comodo per raggiungere Tarvisio è Trieste – Aeroporto Friuli Venezia Giulia (TRS), situato a circa 130 km di distanza, che però non è servito da molti voli.
In alternativa si possono considerare:
- Aeroporto di Venezia Marco Polo (VCE), a circa 300 km, ideale per chi arriva da voli internazionali.
- Aeroporto di Klagenfurt (KLU) in Austria, a circa 70 km,.
Da ciascun aeroporto è possibile proseguire in auto a noleggio, a tal proposito potete trovare ottime offerte su Discovercars, treno o autobus per raggiungere Tarvisio.
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