26 dicembre 2024

Via Francigena: San Gimignano - Abbadia Isola

La tappa ufficiale della Via Francigena che lascia San Gimignano dovrebbe raggiungere il borgo di Monteriggioni, ma molti preferiscono fermarsi ad Abbadia Isola per abbreviarla e per la maggiore disponibilità di alloggi.

Questa giornata di cammino regala panorami molto variegati tra boschi, uliveti e borghi ricchi di storia.


Via Francigena: San Gimignano - Abbadia Monteriggioni


Via Francigena: San Gimignano - Abbadia Isola

Considerata la lunghezza della tappa consiglio di partire la mattina presto cogliendo così l'occasione per vedere il centro storico di San Gimignano quasi deserto.

Usciti dalla porta San Giovanni si segue la segnaletica sempre presente che indica di percorre la strada comunale di Santa Lucia dalla quale, volgendo lo sguardo indietro, si vede l'inconfondibile skyline del borgo toscano con le tante torri.


veduta san gimignano

Itinerario: San Gimignano - Colle di Val d'Elsa - Strove - Abbadia Isola
Sentiero: VF
Lunghezza: circa 26,2 km
Difficoltà: E (traccia su Wikiloc)
Tempo: circa 7 ore
Dislivello: quota max 335 m s.l.m.

Dopo circa un chilometro s'incontra, immerso tra ulivi e vigneti, il convento di Monte Oliveto Minore che venne fondato nel 1340 ed è divenuto una Fattoria nella quale soggiornare in un contesto ricco di fascino. Dalla strada si vede soltanto la chiesa con la facciata in pietra e un portico su colonne.

Oltrepassata l'area di sosta per camper, si lascia la strada per scendere a destra sullo sterrato che passa tra boschi e vigneti dove s'incontra qualche torrente da guadare, cosa semplice quando c'è poca acqua.


guadi via francigena San Gimignano

Quando si entra nel comune di Colle di Val d'Elsa si vedono cartelli con frasi motivazioni sul cammino e sulla vita.

Dopo circa due ore dalla partenza s'incontra un bivio: a sinistra si va verso Colle di Val d'Elsa dall'altra parte si farebbe una variante più lunga in mezzo ai boschi in direzione di Quartaia.

Optando per la tappa classica, sono andata a sinistra e in breve, dopo aver dato un ultimo sguardo verso San Gimignano, ho raggiunto una zona con villette dove ho proseguito sulla strada asfaltata.


cartelli via francigena colle Val elsa

Arrivata al cimitero di Colle di Val d'Elsa ho fatto una breve sosta alla ricerca infruttuosa di una fontanella per riempire la borraccia.

Perciò ho proseguito a lato della strada statale passando accanto alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, alla quale un tempo era annesso un convento come si evince dalla presenza dei resti del chiostro. All'interno si può vedere un ciclo di affreschi di scuola fiorentina del XVI secolo e, sull'altare maggiore, l'affresco con la Madonna delle Grazie risalente al XVII secolo.


chiesa Santa Maria Grazie Colle Val Elsa

Trascorse circa tre ore e mezza dalla partenza, si giunge davanti alla Porta Volterrana, o Porta Nuova, che è l'accesso a Colle di Val d'Elsa. La porta, affiancata da due bastioni e circondata dal fossato, è un esempio di architettura militare rinascimentale.

Nel borgo sembra di tornare indietro nel tempo e per visitarlo con l'attenzione che merita prendetevi almeno un'ora. Per avere la mappa delle cose da vedere e per timbrare la credenziale bisogna rivolgersi all'ufficio turistico che si trova sulla destra accanto al parcheggio di Porta Vecchia.

Tornando verso il centro si passa accanto alla cisterna a base circolare scelta dall'artista Marisa Merz per realizzare la sua opera: la porta.

Proseguendo sulla strada dietro le mura si gode di una bella veduta panoramica verso il convento di San Francesco ammirando alcune opere posizionate in questo tratto.

Arrivati in Piazza Santa Caterina si vede l'omonima chiesa romanica risalente al XIII secolo. Proseguendo lungo la via centrale si passa accanto a numerosi edifici storici come Palazzo Buoninsegni del XVII secolo, Palazzo Renieri del XVI secolo che è l'attuale municipio e Palazzo Campana che venne costruito nel 1536.


Palazzo Campana Colle Val Elsa

Questo edificio è la porta d'accesso alla parte più antica di Colle di Val d'Elsa e su via del Castello si affacciano Palazzo Luci, risalente al XVI secolo, il quattrocentesco Palazzo Buonaccorsi, Palazzo Giusti e infine la casa-torre del XIII secolo dove nacque l'architetto e scultore Arnolfo di Cambio.


casa arnolfo cambio colle val elsa

Al centro del borgo si trova la concattedrale dei Santi Alberto e Marziale che risale al 1603, sebbene venne completata solo il secolo scorso. Nel transetto a destra, all'interno di un altare in marmo, è conservata la reliquia del Sacro Chiodo.


Concattedrale Colle Val Elsa

Da vedere anche la Chiesa romanica di Santa Maria in Canonica che conserva sull'altare maggiore una grande pala quattrocentesca a edicola e alle pareti tracce di affreschi.

Arrivati in fondo alla via, se il cancello è aperto si può accedere alla terrazza della scuola situata nell'antico Palazzo Masson, che è un balcone panoramico stupendo sulla vallata e sulla parte inferiore del borgo toscano.

Il cammino prosegue in discesa verso il baluardo dopo il quale la segnaletica della Via Francigena nn è più evidente, ma la si ritrova in Piazza Arnolfo da Cambio dove il venerdì mattina si tiene il mercato settimanale.

Nel borgo, chiamato Città del Cristallo, si può visitare il Museo del cristallo all'interno dell'antica vetreria Boschi dove sono conservati reperti di epoca medievale.

Il museo è aperto a orari differenti nei diversi periodi dell'anno: da marzo a ottobre è aperto dalle 11.00 alle 17.00 tutti i giorni tranne il mercoledì.

Ritrovata la segnaletica della Via Francigena si prosegue in direzione del parco fluviale "Sentierelsa" per arrivare a Gracciano.


Sentierelsa Colle val elsa

In realtà, non ho percorso quello che è considerato uno dei tratti più belli della tappa perché mi avevano comunicato che fosse interdetto per lavori di manutenzione. Un vero peccato perché il percorso attrezzato, da quello che ho visto nelle fotografie, è molto bello.

Ho proseguito perciò a lato della strada sino a Gracciano dove ho ritrovato la segnaletica che mi ha condotto su una strada laterale verso il luogo dove si ergeva la Pieve a Elsa, tappa del cammino fatto da Sigerico da Roma a Canterbury.

A poca distanza si trovano Le Caldane, le antiche terme di epoca etrusco-romana che hanno una temperatura di 20°. Volendo si può fare il bagno nelle limpide acque, ma attenzione alle nutrie!


le Caldane Colle val elsa

Proseguendo nel viottolo si giunge dopo circa due ore dalla partenza da Colle di Val d'Elsa, al borgo di Strove che conserva un delizioso centro storico la cui forma denota l'origine castellana, purtroppo ho trovata chiusa la chiesa romanica di San Martino di Tours risalente al X secolo. Mentre poco più avanti ho fatto un inaspettato incontro con un grazioso scoiattolo.


borgo Strove Monteriggioni

Poco dopo si passa accanto a Castel Pietraio dove il castello dell'anno 1000 e il borgo del 1600 sono divenuti un wineresort nel quale alloggiare immersi nella natura.


Chiesa San martino Strove Monteriggioni

Percorrendo un sentiero tra boschi e uliveti si giunge ad Abbadia a Isola ammirando in lontananza Monteriggioni dove si arriverà il giorno seguente.

Nel piccolo borgo fortificato si può visitare l'antica chiesa intitolata ai Santi Salvatore e Cirino che venne eretta su una preesistente e, osservando la facciata, si possono notare i tanti rimaneggiamenti. L'interno a tre navate presenta un presbiterio rialzato e tra le cose da vedere vi sono l'affresco di Taddeo di Bartolo, il fonte battesimale in marmo istoriato del 1419 e la pala d'altare di Sano di Pietro del 1476.


chiesa abbadia isola

Accanto alla chiesa si trova il MaM, il museo archeologico di Monteriggioni, che offre l'ingresso gratuito ai pellegrini se si consuma al loro bar. Nelle sale del museo viene narrata, tramite pannelli illustrativi, la storia dell'abbazia e sono esposti reperti di epoca antica.


affresco chiesa abbadia isola

Informazioni utili per la tappa

In questa tappa l'acqua e i punti di ristoro sono disponibili solo presso i centri abitati mentre la credenziale si può acquistare e timbrare presso l'Associazione Pro Loco di San Gimignano, alla Vecchia Nicchia di Alessandro Pieragnoli a San Gimignano, all'Ufficio Turistico del Torrione di Colle di Val d'Elsa e al Punto Accoglienza e Promozione delle Attività del Borgo a Colle Alta.

Cosa portare in cammino

Un elenco di cose che ritengo utili in questo cammino:

Per conservare i documenti e il cellulare si possono usare buste impermeabili di diverse dimensioni.

Indispensabile avere una mantella di indossare sopra gli abiti, utili la lampada frontale e un power bank da usare in caso di emergenza.


Considerata la lunghezza della tappa si può decidere di suddividerla in due giornate fermandosi a dormire a Colle di Val d'Elsa e in questo caso consiglio la zona della città alta per poter visitare il centro storico.

Qui si può trovare ospitalità nelle strutture convenzionate come il Convento di San Francesco, mentre scendendo nella parte bassa del paese si trova l'Ostello Cartiera La Buca.

Più distante dal paese è La Casina dei Pellegrino, nella località Campiglia, mentre Campo Piro e More è consigliato a chi percorre la variante verso Quartaia.


ospitale abbadia isola monteriggioni

Ad Abbadia isola consiglio l'Ospitale S. Cirino e Giacomo che è ubicato accanto alla chiesa. Qui si consuma la cena condivisa che è sempre un bel momento di aggregazione per i pellegrini che percorrono la Via Francigena.

Nella stessa località si trova l'Ostello Contessa Ava dei Lambardi mentre arrivando a Monteriggioni si trovano la Casa per ferie Maria Assunta e le Camere dentro il Castello.


borgo fortificato abbadia isola

Come spostarsi con i mezzi

Considerato che molte persone percorrono la Via Francigena soltanto per pochi giorni possono tornare utili le informazioni su come raggiungere con i mezzi pubblici le località toccate da questa tappa.

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Poggibonsi, sulla linea Empoli- Siena, da dove si trovano i bus delle Autolinee Toscane che raggiungono San Gimignano e Colle di Val d'Elsa. Sempre con i bus si possono raggiungere Monteriggioni e Abbadia Isola scendendo alle fermate situate sulla strada provinciale.


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