Il mio tour nell'amazzonia colombiana è iniziato da Leticia dove una barca mi ha condotto al punto di partenza del sentiero che porta al Lago Piraña.
Dopo aver vissuto l'esperienza nell'Amazzonia peruviana ero curiosa di scoprire questa zona situata al confine di tre stati e abitata da popolazioni che portano avanti antiche tradizioni.
Tour nell'Amazzonia colombiana da Leticia
Leticia, città posta al confine tra Perù, Colombia e Brasile, è il punto di partenza di numerose escursioni verso la foresta amazzonica che consentono di vedere animali che non si trovano in nessun altro posto.
Per organizzare al meglio il tour è bene accordarsi con l'agenzia locale per decidere cosa fare e non ripetere le esperienze che si possono essere vissute altrove ma, se non si è mai vista l'Amazzonia, si possono vivere tutte!
Avendo già partecipato alle escursioni per vedere i delfini rosa, questa volta ho optato per altre esperienze a stretto contatto con le comunità locali.
Questo tour di tre giorni si può prenotare su Civitatis per assicurarsi la disponibilità di una guida che parli italiano. Le attività proposte permettono di entrare a contatto con le popolazioni locali e di apprezzare la meravigliosa foresta amazzonica della Colombia.
Avendo meno giorni a disposizione si può optare per un tour di due giorni con una guida che parla inglese e spagnolo e che porta alla Riserva Naturale di Marasha oppure al tour in lingua spagnola, sempre di due giorni, per raggiungere la comunità indigena La Libertad e partecipare a un laboratorio artigianale.
Lungo il sentiero che conduce dal fiume al lago Piraña, che geograficamente si trova in Perù, si possono vedere insetti, larve di falene di colore bianco e nero, millepiedi, uccelli e scimmie e, se si è fortunati, anche serpenti, armadilli e bradipi. La passeggiata comprensiva delle spiegazioni della guida dura circa due ore.
L'alloggio per la prima notte è stato il Gamboa Lodge, una casa galleggiante molto bella che offre una vista favolosa sul lago. Oltre a godersi i colori di questo tratto della foresta amazzonica si può constatare di persona come siano state costruite le abitazioni. Nella stagione delle piogge il Rio delle Amazzoni ricopre aree che in estate sono asciutte, perciò le case sono costruite su piattaforme galleggianti in modo da non venire sommerse.
Le camere della casa galleggiante sono essenziali mentre i pasti serviti sono a base di riso, verdure, carne, pesce e frutta fresca.
Come sempre consiglio di avere l'assicurazione di viaggio e da molti anni utilizzo Heymondo che prevede assistenza 24 ore su 24 in lingua italiana, anche da app. Da questo link potete avere uno sconto esclusivo su tutte le tipologie di polizze viaggio.
Sul lago si possono fare escursioni per vedere tante specie di uccelli e i caimani che sono più facili da avvistare la sera quando i loro occhi riflettono la luce delle torce. La guida Jin è stata molto brava nel raccontare tutto quello che si vedeva e le caratteristiche del caimano, rettile privo di lingua, che è riuscito a prendere per mostrarcelo da vicino. Durante la passeggiata notturna abbiamo visto tanti insetti notturni, rane e serpenti velenosi che stanno attorcigliati sui rami.
Proprio la notte è il momento nel quale prestare maggiore attenzione per non toccare involontariamente qualcosa di letale come possono essere i serpenti.
Cosa portare in Amazzonia
Un elenco di cose che ritengo utili in questo viaggio in una terra remota dove la pioggia e l'umidità possono causare problemi.
Per conservare i documenti e il cellulare si possono usare buste impermeabili di diverse dimensioni, utili anche al mare.
Indispensabile avere una mantella di indossare sopra gli abiti e che protegga anche lo zaino e una lampada frontale da usare nelle escursioni notturni e la sera nel caso manchi la luce negli chalet.
Molto importante anche avere un adattatore per le prese di corrente e un power bank per le emergenze.
La mattina seguente, fatto ritorno lungo lo stesso sentiero, ci siamo diretti con una barca veloce alla Reserva Natural Natura Park dove ho alloggiato in un confortevole chalet con vista sullo stagno con le piante dalle enormi foglie chiamate victoria amazonica. La struttura è immersa nella foresta e dispone di diverse camere, una anche su un albero, mentre la terrazza del ristorante offre la veduta sulla piantagione di banane e sul fiume.
La sera si può osservare il cielo stellato ascoltando i suoni della natura che in questa zona remota sono amplificati. All'alba gli alberi e lo stagno pullulano di vita e gli appassionati di birdwatching possono appostarsi per osservarne una moltitudine.
La sera si possono vedere le tarantole che di giorno stanno nascoste sul tetto o sotto le foglie e le rane sapo di un colore verde brillante. Questi anfibi possono produrre un veleno che viene usato dagli sciamani per entrare in contatto con gli spiriti della Natura.
Nel tour nell'Amazzonia colombiana si ha l'opportunità di visitare alcune comunità come quella di El Vergel dove vivono un migliaio di persone visto che in ogni famiglia possono esserci anche sette figli.
La domenica l'attività preferita è il gioco del calcio praticato nel campo fangoso accanto al fiume.
Nel villaggio si può visitare il piccolo museo etnografico dove è conservata una piroga, imbarcazione molto utilizzata in queste zone, ma il bello di entrare in contatto con queste popolazione è quello di osservare le loro case e come vivono. I campi, chiamati chagra, sono di grande importanza per queste comunità che vivono di pesca e dei prodotti coltivati.
Ogni famiglia ha una grande padella nella quale viene preparata la fariña, conosciuta anche con i nomi di manioca e casava, che viene utilizzata moltissimo in cucina.
La fariña assomiglia a farina grossolana e viene preparata a partire dalla yucca amara, o yuca brava, lei cui radici sbucciate vengono immerse in acqua per 3-4 giorni affinché gli elementi velenosi spariscano. Viene poi grattugiate e spremuta per togliere il liquido velenoso e, infine, arrostita per 2-4 ore in padella finché non diventa di colore giallo. La manioca risulta granulosa e il suo sapore è leggermente affumicato.
Nella passeggiata attorno al villaggio al guida Jin ha colto l'occasione per mostrarci piante medicamentali e alberi da frutto che avevamo già visto in precedenza.
L'ultimo giorno del tour ho visitato la comunità di Macedonia che vive in un villaggio più grande del precedente, sempre dislocato su colline per cui non è necessario che le case siano su alte palafitte.
Qui si visita il centro culturale dove sono in vendita oggetti realizzati in legno, ossa, fibre vegetali, pelle e con tutto quello che può offrire la natura.
Una delle esperienze più belle è ballare assieme a loro la danza maloka con il viso dipinto con colori naturali estratti dalla pianta chiamata Bixa orellana.
Assieme a una ragazza ho realizzato un bracciale con fibre di banana che ho portato a casa come bel ricordo di questa esperienza.
Durante il pranzo tipico i miei compagni di viaggio hanno assaggiato carne di halali, una sorta di maiale selvatico.
Leticia: cosa vedere in città
Leticia è il punto di partenza del tour nell'Amazzonia colombiana e il luogo di passaggio per chi dal Perù naviga verso il Brasile.
Per disbrigare le formalità doganali si deve far timbrare il passaporto in uscita sull'isola di Santa Rosa de Yavarí e poi andare all'ufficio immigrazione di Tabatinga, in Brasile, per apporre il timbro di entrata.
Fatto questo si possono trascorrere alcuni giorni nella vivace città colombiana dove in estate si tengono tanti eventi come il festival della Confraternidad Amazónica che promuove l'integrazione dei popoli che vivono in questa zona.
Nella città di frontiera sono presenti numerosi uffici di cambiavalute e negozi di ogni genere, ma la cosa migliore è fare un giro al mercato per vedere le bancarelle piene di frutta colorata.
A Leticia si può passeggiare nella zona del Parque Santander dove si trovano la moderna chiesa e il museo etnografico che si può visitare gratuitamente per conoscere la storia della regione amazzonica colombiana.
Durante la permanenza in città si può fare un tour verso Tabatinga, in Brasile, per visitare la Casa del cioccolato e arrivare al belvedere di Comara dove apprezzare l'immensità del Rio delle Amazzoni.
Superato il portale della triplice frontiera si può notare come le strade in Brasile abbiano un aspetto più curato e anche l'imbarcadero con pontili in cemento è ben diverso da quello di attracco di Leticia dove si cammina su passerelle in legno.
Viaggiare è bello anche per vedere tutto questo e per visitare posti che magari tra dieci anni avranno mutato l'aspetto.
Durante il viaggio ho soggiornato due volte in città e posso consigliare l'hotel Alto Amazonas che si trova però un poco fuori dal centro e ha una bella piscina nella quale godersi un po' di relax.
La seconda volta ho soggiornato in un moderno e spazioso appartamento adatto a chi viaggia in gruppo.
Come arrivare a Leticia
La città di Leticia si può raggiungere in aereo da Bogotà con le compagnie Latam e Avianca e da altre città della Colombia con i voli della Satena.
In alternativa, si raggiungere Leticia con le barche che partono dai porti del Perù a nord, come Iquitos, oppure dal Brasile a sud come Manaus da dove una barca veloce impiega due giorni e una lenta circa 4 giorni.
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