21 dicembre 2021

Filicudi: cosa vedere e fare in due giorni

Filicudi è una tra le più selvagge isole delle Eolie dove il tempo sembra essersi fermato. Qui non aspettatevi i negozi di Lipari o Panarea ma solo una natura incontaminata da gustare facendo passeggiate.

Dall'approdo di Filicudi Porto può iniziare l'esplorazione dell'interno per scoprire i centri abitati e i villaggi ormai abbandonati che si trovano nei caratteristici terrazzamenti dell'isola, un cono vulcanico spento ricoperto di vegetazione.


Filicudi: cosa vedere e fare in due giorni


Cosa vedere in due giorni a Filicudi

Due giorni possono essere sufficienti per visitare l'isola e fare passeggiate nella natura percorrendo le antiche mulattiere che sono mantenute in perfette condizioni. Non esiste un servizio di trasporto pubblico e perciò ancora oggi molti si spostano a piedi per raggiungere il porto quando non vogliono prendere il proprio mezzo.

Filicudi, insieme a quella di Alicudi, fa parte dell'arco occidentale dell'arcipelago delle Eolie e geologicamente è la più antica delle isole che fanno parte dei siti naturali patrimonio dell'umanità UNESCO. Le Eolie sono state importanti per gli studi geologici degli ultimi 200 anni in quanto su di esse si manifestano eruzioni di tipo vulcaniano e stromboliano.

L'isola di Filicudi era già abitata nel periodo neolitico e sul promontorio di Capo Graziano si possono vedere tracce delle antiche capanne dalla forma ovale.

Visitare posti nuovi permette di osservare i diversi stili di costruzione e come siano cambiati nel tempo. In origine le case erano tinteggiate di bianco ma per mimetizzarsi e prevenire le scorrerie dei pirati per un certo periodo furono costruite lungo i pendii interni e ricoperte di terra. Nel 1800 con il fiorire del commercio furono nuovamente tinteggiate di bianco o di colori vivaci per manifestare la prosperità economica.


Le case tipiche eoliane presentano una struttura cubica fatta di pietre laviche e che in origine avevano la copertura di travi di legno e di canne con uno strato di malta che lo rendeva impermeabile e resistente alle scosse sismiche. Vista la penuria d'acqua sorgiva quella piovana veniva convogliata dal tetto in cisterne per l'uso quotidiano.


casa eoliana Pecorini a Mare Filicudi
Case tinteggiate con sgargianti colori a Pecorini a Mare

Le case hanno una terrazza, il bagghiu, coperta da pergolato poggiato su pilastri di forma cilindrica, i pulera. Le terrazza hanno bei muretti con sedili rivestiti in maiolica, i bisuoli, e un lavatoio. Sulla terrazza si svolgeva la vita quotidiana degli abitanti ed era il posto dove mangiavano nella bella stagione.

I piccoli agglomerati abitativi era autosufficienti e perciò si potevano trovare le cantine, il mulino per macinare grano e orzo, il frantoio per spremere le olive e la stalla.

L'isola si può esplorare in due giorni facendo passeggiate, escursioni in barca oppure muovendosi coi taxi privati per arrivare dal porto a Pecorini a Mare, uno dei nuclei abitativi più belli di Filicudi.

Le escursioni da fare a Filicudi

Chi ama le escursioni più fare passeggiate più o meno impegnative per raggiungere i luoghi più interessanti dell'isola di Filicudi che permettono di capire meglio la sua storia e immergersi nella natura selvaggia.

Il villaggio preistorico di Capo Graziano

Il villaggio preistorico si trova sul promontorio di Capo Graziano e si raggiunge con una breve passeggiata da Filicudi Porto. Si cammina lungo la strada asfaltata e al primo curvone si trovano i cartelli che indicano il sentiero da percorrere.

Si sale su gradoni in pietra sino ad arrivare in circa 15 minuti al primo pianoro a 100 metri di altezza sul livello del mare dal quale si gode di una bellissima visuale sul litorale. Il villaggio si sviluppa qui e sulle terrazze a livelli successivi. Gli scavi fatti a partire dal 1952 hanno portato alla luce 27 capanne dalla forma ovale dal diametro che varia dai 3 ai 6 metri. Erano costruite con muri a secco e travi in legno, molte avevano dei vani seminterrati. Furono rinvenute anche ceramiche di produzione locale molto simili a quelle egee che dimostrano come qui passassero le rotte commerciali dell'epoca. Si pensa che il villaggio sia stato abbandonato intorno al 1.400 a.C. a causa di un evento distruttivo.


villaggio preistorico capo graziano Filicudi

Le macine a Capo Graziano

Sempre dallo stesso sentiero si può arrivare in circa 10 minuti di cammino alle macine che si trovano davanti all'area archeologica marina di Filicudi. La prima parte del sentiero è pianeggiante e semplice mentre l'ultima, ripida e impervia, passa tra la bassa vegetazione.

Queste grandi pietre furono realizzate a fine '800 usando la pietra lavica che si trova in questo pendio ed erano utilizzate nei mulini e nei frantoi delle diverse contrade dell'isola. Agli inizi del '900 con la grande migrazione l'attività agricola venne a scemare e con essa l'interesse per la costruzione di nuove macine.

Purtroppo oggi l'attività agricola dei pochi abitanti sta calando perché prodotti come le olive devono essere portate a frangere a Milazzo con dispendio di tempo e denaro ed è un vero peccato perché sull'isola si vedono i bei terrazzamenti strappati alla natura, un po' come hanno fatto alle Cinque Terre.


macine capo graziano Filicudi

Il villaggio abbandonato di Zucco Grande

Una passeggiata più impegnativa solo per il dislivello è quella che conduce al villaggio abbandonato di Zucco Grande. Dal porto si sale lungo la mulattiera che arriva sotto la chiesa di Valdichiesa e da qui si prosegue lungo il sentiero che costeggia il litorale nord orientale con diversi sali e scendi.

In circa un'ora e 15 minuti si arriva al villaggio abbandonato di Zucco Grande che si trova a circa 235 metri di altitudine ed è formato da diverse abitazioni dalla tipica architettura eoliana. La maggior parte è in cattivo stato e ricoperta di vegetazione mentre alcune sono in fase di rifacimento e una è trasformata in casa-museo.


Villaggio abbandonato Zucco Grande Filicudi

Nel villaggio rurale, che sorge in un luogo appartato ma estremamente panoramico, un tempo vivevano circa 300 persone, molte di più degli attuali 200 residenti di tutta Filicudi. Dopo la dichiarazione di riserva naturale per preservare l'isola dalla speculazione edilizia è rimasto come si presentava negli anni '50, dopo che i suoi abitanti emigrarono all'estero, soprattutto in Australia.


casa eoliana Zucco Grande Filicudi
Casa in ristrutturazione

Questo è un dei posti consigliati a chi ama i paesi fantasma. Dal villaggio un sentiero conduce alla spiaggia sottostante delle Piramidi e un altro lungo il vallone Fontana sino a una sorgente naturale ma è mal tenuto e con diversi punti franati.

Proseguendo lungo il sentiero principale si arriva a Case Ficarrisi che è un altro nucleo abitativo abbandonato dal quale si possono vedere gli isolotti La Canna e Montenassari e canaloni lavici. Questo sentiero al momento non è ancora stato ripristinato per renderlo fruibile agli escursionisti.

Escursione al Monte Fossa delle Felci

Scendendo dal villaggio Zucco Grande si può continuare l'escursione verso la vetta più elevata di Filicudi a quota 774 metri. Ho raccontato l'escursione di media difficoltà al monte Fossa delle Felci in un post di approfondimento con tutte le tempistiche.

Escursione a Pecorini a Mare

Da Filicudi Porto si può raggiungere il paese di Pecorini a Mare percorrendo le antiche mulattiere che collega i vari nuclei abitati dell'isola. Dalla piazzetta alla fine della passeggiata lungomare si salgono le scale e si inizia il cammino che porta nuovamente sulla strada carrabile che si percorre verso destra sino a incontrare uno sterrato. Si cammina sullo sterrato per un centinaio di metri per poi imboccare a destra la mulattiera che porta in breve tempo a Pecorini. Il tragitto è di soli 2,4 km e raggiunge al massimo i 114 metri. S'impiegano circa 50 minuti.

Lungo questa mulattiera in pietra si passa accanto a graziose case adornate da piante di bougainville, gelsomino e ibiscus.


mulattiera Pecorini a Mare Filicudi
Antica mulattiera e aiuole fiorite

Pecorini a Mare è un grazioso borgo con tante casette colorate che si affacciano sul mare. Accanto all'imbarcadero c'è una bella spiaggia di ciottoli che prosegue per diverse centinaia di metri ma le pietre diventano più grandi e perciò non è agevole stare sdraiati a prendere il sole.

Qui si trovano alcuni locali come il Saloon che sono un ritrovo per chi la sera desidera fare vita mondana.


porte colorate Pecorini Mare Filicudi
Porte colorate e decorate

Arrivando con una barca privata si può optare per scendere in questo porto e iniziare da qui le escursioni al monte Fossa delle Felci o a Zucco Grande.

A Pecorini a Mare ha sede il centro di recupero delle tartarughe Filicudi WildlLife Conservation, un'associazione no profit che si occupa dello studio e della conservazione delle risorse marine dell'arcipelago delle isole Eolie, in particolar modo di cetacei (tursiopi, stenella striata, capodoglio) e di tartarughe marine.

Valdichiesa

L'altro nucleo abitativo più grande sull'isola di Filicudi è quello di Valdichiesa dove si erge la chiesa di Santo Stefano che presenta una facciata tinteggiata di color rosa orlato di bianco e un campanile di forma piramidale.


Valdichiesa Filicudi
La chiesa vista dal sentiero che porta a Zucco Grande

Le spiagge di Filicudi

A Filicudi le spiagge sono tutte di ciottoli più o meno grandi.

La spiaggia di Capo Graziano, nella zona del porto, e quella vicino all'imbarcadero di Pecorini a Mare sono le più bella ma hanno sempre i ciottoli che per chi non è abituato possono essere scomodi. A Pecorini c'è una spiaggia privata con lettini e ombrelloni ma rimane un poco lontana dalla battigia.


spiaggia porto di Pecorini a Mare Filicudi
Spiaggia vicino al porto di Pecorini a Mare

La spiaggia di Le punte rimane dal versante opposto e si raggiunge con una breve passeggiata dal porto. Anche qui si trovano grandi ciottoli tondi di origine vulcanica e la scomodità viene ripagata dalla bellezza del mare cone le acque limpide che diventano profonde a pochi metri dalla riva.


Le escursioni in barca


Altre zone dell'isola di Filicudi si possono raggiungere facendo escursioni in barca partendo da Lipari oppure da Vulcano. Queste escursioni sono disponibili dalla primavera all'inizio dell'autunno e sono adatte a chi desidera vedere l'isola dal mare e fare soltanto una sosta breve sulla terraferma.

Nei mesi estivi vengono organizzate direttamente sull'isola gita in barca che permettono di fare il periplo e ammirare la costa dal mare e vedere le grotte del Bue Marino e di Maccatore.


alba porto di Filicudi
Alba a Filicudi Porto con vista su Salina

Dove dormire e mangiare a Filicudi

Nella zona del porto si può soggiornare all'albergo Nino sul Mare o al Phenicusa oppure negli affittacamere I cinque Passi così da vivere in una casa tipica eoliana e ammirare lo spettacolo del sorgere dell'alba con Salina da sfondo. A Pecorini a Mare si può soggiornare anche in ville con vista sul mare.

L'offerta di ristoranti è limitata visto che l'isola è piccola. Al porto c'è il ristorante Da Nino mentre a Pecorini a Mare per il pranzo consiglio la gastronomia La Sirena che ha prezzi medi e offre sia servizio da asporto sia la consumazione al tavolo.

Sia al porto sia a Pecorini ci sono negozi di alimentari per chi desiderasse comprare frutta e qualche snack.


Casa vacanze tipica Filicudi Porto
Alloggio per vacanze a Filicudi Porto

Come arrivare a Filicudi

Filicudi è collegata alle altre isole dal servizio degli aliscafi della Liberty Lines che attraccano al porto oppure a Pecorini a Mare nel caso le condizioni del mare siano avverse. In tal caso si riceve un messaggio sul cellulare ma bisogna ricordarsi di fare il check in del biglietto all'ufficio situato al porto. Per spostarsi da un porto all'altro si possono usare i taxi privati che possono condurre anche nella zona di Valdichiesa.

Al porto è possibile anche noleggiare scooter per essere autonomi negli spostamenti.


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