Una delle zone più belle dell'Islanda è quella attorno al
Lago Myvatn, che offre tante cose da vedere.
Perciò chi vuole organizzare un viaggio
on the road da quelle parti è bene che tenga presente che almeno 3 giorni vanno dedicati a questo luogo, che offre tante cose da fare.
Purtroppo durante il mio viaggio ho trovato un tempo inclemente, come si capisce anche dalle foto, ma nonostante la pioggia ho apprezzato ogni paesaggio che mi si presentava davanti agli occhi.
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I pseudocrateri |
Le cose da fare nella zona del Lago Myvatn
- Visitare l'area geotermica di Hverir che si trova sotto il monte Nàmafjall. Dopo aver percorso un tratto di strada dal panorama brullo, quasi lunare, l'arrivo qui ripaga già gli occhi per i suoi colori che spaziano dal rosso al giallo al grigio delle pozze di fango in ebollizione. Certo l'odore sulfureo non è piacevole ma le sorgenti di vapore sono spettacolari!
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Pozza di fango a Hevrir |
- Visitare la zona del cratere di Stora-Viti e la vicina area del Leirhnjúkul. Il primo offre la possibilità di fare un breve trekking attorno alla sommità del cratere, che si è formato nel 1724, per ammirare il lago azzurro al suo interno. Attenzione, se è piovuto, al fango lungo il percorso che si attacca alle scarpe e richiede una lunga operazione di pulizia! La seconda zona è formata da campi di lava che si sono creati durante le eruzioni, avvenute tra il 1975 e il 1984. Come vedete perciò è un'area molto recente e toccando il suolo si sente ancora tanto calore. Qui ci sono diversi percorsi che portano a scoprire sorgenti di vapore e formazioni laviche dai molteplici colori.
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Il cratere di Stora-Viti |
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Area vulcanica |
- Un bagno nelle calde acque geotermali dei Myvatn Naturabaths. I bagni termali sono piacevolissimi, soprattutto se fuori fa freddo, ma non spaventatevi perché anche se ci sono 8°C quando si esce non si sentono! Nei bagni è possibile passare da una vasca, con tanti getti d'acqua calda ricca di silicati e minerali, a una con temperature un pochino inferiori per rigenerare il proprio corpo. Questi bagni sono meglio inseriti nel contesto naturale rispetto alla più famosa Laguna Blu che è decisamente più turistica. Confesso che subito non mi entusiasmava l'idea di entrare nell'acqua ma poi non sarei più uscita: sono davvero un'esperienza da fare.

- Passeggiare attorno al lago Myvatn per osservare l'avifauna in un bellissimo contesto fatto di formazioni rocciose come quelle del Kálfaströnd, pseudocrateri, boschetti e formazioni laviche come quelle del Dimmuborgir che non si trovano in nessun'altra parte del mondo. Unica avvertenza è quella di proteggersi dall'assalto dei moscerini che con le condizioni climatiche favorevoli sono migliaia. Non per niente nei negozi sono in vendita retine per proteggere il viso. Se si pensa al contesto in cui è inserito sembra strano che la zona del lago sia ricca di vegetazione e invece è così perché le acque contengono sali minerali e fitoplacton.
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Veduta del lago |
- Fare un'escursione all'Askja che, secondo molti, è la zona più particolare dell'isola per il suo paesaggio lunare e la caldera del vulcano con all'interno il lago più profondo d'Islanda. Vista la pessima condizione della strada con tanti guadi da attraversare per arrivare si possono prenotare escursioni giornaliere un po' costose ma che ripagano per l'unicità del luogo.
Per idee su come programmare il viaggio potete leggere la
mia guida Islanda a tappe.
L'Islanda è uno dei viaggi che mi sono imposta di fare almeno una volta nella vita.
RispondiEliminaEssendo ancora giovane credo proprio di andarci ahaha, comunque trovo molto utile e chiaro il tuo articolo su questo luogo così bello e magico secondo me. :)
Questo vademecum è il top Stefania! In un solo post hai risposto a due domande, che mi assillavano durante la pianificazione del viaggio in Islanda (poi saltato): con cosa sostituire la Laguna Blu, troppo turistica per me; e quanti giorni fermarmi nella zona del Lago Myvatn.
RispondiEliminaTi salvo fra i preferiti 😉
Claudia B.
Per qualsiasi informazione sai dove trovarmi :) Anche secondo me la Laguna blu è troppo turistica e costa anche molto di più!
EliminaWow che paesaggio lunare!!! L'Islanda mi piacerebbe molto visitarla...deve essere un'esperienza meravigliosa, un'immersione in una natura così incontaminata che non riesco nemmeno ad immaginare. Quando arriverà il momento saprò dove raccogliere informazioni ;-) un abbraccio!!! Carmen
RispondiEliminaA parte il paesaggio che è da mozzare il fiato,tra crateri vulcanici e il verde della natura rigogliosa...ma le sorgenti??? Che bello!immergersi nell'acuqa calda naturale con fuori il freddo...e stare lì a crogiolarsi...un paradiso! ;-)
RispondiEliminaPensa che ero restia ad andare, poi non volevo più uscire :)
Eliminaun paese che mi attira già da qualche tempo. i tuoi racconti non fanno che rafforzare la mia idea di andare a visitarlo. Mi sa che mi scarico la tua guida e organizzo
RispondiEliminaL'ho messa nella lista dei desideri, al pii presto mi scarichero' la tua guida!!
RispondiEliminaMa che bello, un paesaggio incredibile!
RispondiEliminaPaesaggi incredibili...peccato davvero per il brutto tempo, che forse non ha aiutato nella realizzazione delle foto! :-(
RispondiEliminaI paesaggi islandesi incantano e magnetizzano. Partirei subito alla volta di questi cinque luoghi... 🙂
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