10 giugno 2025

Barbentane e Saintes-Maries-de-la-Mer: due borghi della Provenza da visitare

La Provenza unisce la bellezza paesaggistica al fascino di antichi borghi che vanno scoperti senza fretta. In un viaggio itinerante si possono inserire le visite a quelli più noti come Arles e Saint-Remy de Provence, ne parlerò in un altro articolo, ad altri meno noti ma altrettanto meritevoli.


Borghi provenza: Barbatane Saintes-Maries-de-la-mer


Due borghi della Provenza da visitare

Barbentane e Saintes-Maries-de-la-Mer sono due esempi significativi di borghi con caratteristiche differenti che racchiudono l'essenza della Provenza. Uno è il tipico borgo collinare dell'entroterra, l'altro un paese immerso nelle campagne lagunari della Camargue, regione che si divide amministrativamente tra l'Occitania e la Provenza.

Nel giugno del 1888, Vincent Van Gogh trascorse una settimana in questo luogo, che immortalò in tre dipinti e undici disegni.


lungomare Saintes-Maries-de-la-Mer

Barbentane

A pochi chilometri da Avignone, nel cuore del dipartimento delle Bocche del Rodano, sorge Barbentane, un borgo antico arroccato su uno sperone roccioso. Le sue prime abitazioni, scavate nella roccia, nacquero negli spazi lasciati dalle antiche cave di pietra.

Un tempo circondato da mura difensive, oggi Barbentane conserva ancora due delle sue porte storiche: la porta Calendale a nord e la porta Séquier a sud, testimoni silenziosi del suo passato medievale.

Seguendo il percorso segnalato lungo le vie del villaggio, si arriva alla suggestiva Maison des Chevaliers, risalente al XII secolo. La sua elegante facciata rinascimentale, aggiunta nel Cinquecento, e il porticato con due arcate ne fanno una delle tappe più affascinanti del centro storico.


maison chevaliers Barbentane

Proprio di fronte alla Maison des Chevaliers si trova la chiesa di Nostra Signora delle Grazie, edificata nel XIII secolo e trasformata più volte nel corso del tempo. Il campanile, alto 21 metri, venne realizzato alla fine del Quattrocento e presenta un'alta guglia ricostruita pochi decenni fa.

Entrambi gli edifici sono oggi riconosciuti come monumenti storici, custodi della memoria e dell'identità di Barbentane.


Chiesa Barbentane

L’antico villaggio si sviluppava lungo la Gran-Rue, animata da botteghe e attività quotidiane. Oggi, il cuore commerciale si è spostato nella vivace piazza Les Cours, al di fuori delle antiche mura, dove si concentrano negozi, bar e caffè.

Passeggiare tra le viuzze del centro storico è un vero piacere: le case in pietra dai vivaci infissi colorati, le bifore scolpite e i cortili nascosti regalano scorci suggestivi e un’atmosfera senza tempo.


centro storico Barbentane

Nella parte alta del borgo provenzale si erge la Torre Anglica, costruita nel 1365 da Anglic de Grimoard, fratello di papa Urbano V. Alta 28 metri, è sormontata da un tourillon, una torretta rotonda tipica dell'architettura del tempo.


Torre anglica Barbentane

Da qui, si può proseguire la passeggiata imboccando sentieri immersi nella natura, oppure seguire la strada che conduce al Moulin de Bretoule, l'unico superstite dei sei mulini a vento costruiti tra il 1565 e il 1774.


Mulino Bretoule Barbentane

Nel centro di Barbentane, dietro una cancellata, si può intravedere il castello del XVII secolo, antica residenza del Marchese di Barbentane a partire dal 1674. Elegante e luminoso, è soprannominato il "Petit Trianon del Sole". Anche se non è visitabile, si può ammirare il parco che circonda lo Château, ombreggiato da imponenti platani secolari.


castello Barbentane

Il borgo di Barbentane si trova a circa una decina di chilometri da Avignone e da Tarascona, alle quali è collegato dai bus pubblici. Si può trovare parcheggio gratuitamente al Parking du Château a pochi passi dal centro storico. (Google Maps)


Saintes-Maries-de-la-Mer

Il cuore spirituale e storico di Saintes-Maries-de-la-Mer, borgo situato alla foce del Rodano, è la chiesa fortificata, costruita tra l'XI e il XII secolo, che custodisce le reliquie delle sante Marie-Jacobé e Marie-Salomé. Ogni anno, questo luogo sacro ospita la celebre festa gitana, un evento carico di devozione e tradizione che richiama migliaia di pellegrini e visitatori.

La chiesa venne progettata originariamente come struttura difensiva contro le incursioni saracene. Secondo la tradizione provenzale, le due Marie, insieme ad altri discepoli di Gesù, fuggirono dalla Palestina durante le persecuzioni e approdarono sulle spiagge della Camargue. Fu proprio qui che ebbe inizio l'evangelizzazione della Francia: mentre i discepoli si inoltrarono nella valle del Rodano, Marie-Jacobé e Salomé, ormai anziane, decisero di restare in questo luogo che divenne la loro dimora e il centro del culto.


chiesa Saintes-Maries-de-la-Mer

Le due sante sono menzionate nei Vangeli: Maria di Giacomo fu madre dell'apostolo Giacomo il Minore e di Giuseppe, e secondo alcune tradizioni anche di Giuda Taddeo e Simone; Maria Salomé, invece, fu madre degli apostoli Giacomo e Giovanni.

Nel 1448, durante una campagna di scavi archeologici voluta dal Re Renato, alcune ossa furono ritrovate nella cripta della chiesa. Oggi queste reliquie, venerate da secoli, sono conservate in un sarcofago collocato nella Cappella Alta che s'intravede sopra l'altare maggiore.

Una delle esperienze più suggestive è salire sul tetto della chiesa: da lassù si gode una vista spettacolare sul paese e sulla Camargue, un panorama che ripaga la salita, consigliata però solo a chi non soffre di vertigini! L'accesso al tetto è consentito tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00.

Passeggiando tra le candide case del borgo si arriva all'arena, cuore pulsante della vita locale. Qui si tengono le corride camarguesi, antichi spettacoli di tauromachia tipici della regione, in cui i tori non vengono né feriti né uccisi. Una tradizione che unisce abilità, coraggio e rispetto per l'animale.


arena Saintes-Maries-de-la-Mer

Nei dintorni del villaggio, la cultura pastorale è ancora ben viva: si possono osservare numerosi allevamenti di tori neri della Camargue, simbolo della regione, insieme ai celebri cavalli bianchi, liberi nelle distese tra Saintes-Maries-de-la-Mer e le pianure di Aigues-Mortes.

Per vivere appieno un'esperienza a contatto con la natura si può prendere parte a un safari in 4x4 con una guida che parla italiano. Un'esperienza davvero coinvolgente che permette di scoprire la vera essenza di questo angolo della Camargue.

Il lungomare di Saintes-Maries-de-la-Mer è stato recentemente riqualificato, offrendo oggi una piacevole passeggiata accanto alla spiaggia, tra la brezza marina e le onde che lambiscono la riva. Lungo il percorso, si possono ammirare riproduzioni dei dipinti di Vincent Van Gogh, che visitò il villaggio nel 1888 per immortalare il mare, le barche, e le tipiche capanne dei gardians, i mandriani della Camargue.

All'epoca, Saintes-Maries era un piccolo villaggio di pescatori incastonato tra le paludi vicine alla foce del Rodano. Le abitazioni erano poche, sparse intorno alla chiesa: capanne di canne e qualche casa in muratura. Vi abitavano circa 800 persone, per lo più pescatori, agricoltori e allevatori. Fu in questo scenario autentico e silenzioso che Van Gogh dipinse alcune marine e una suggestiva veduta del borgo, realizzando anche diversi disegni.


passeggiata Van Gogh Saintes-Maries-de-la-Mer

Passeggiando oggi lungo il litorale, è facile notare quanto sia cambiato il volto del paese: da umile villaggio rurale a vivace cittadina balneare che attira ogni anno visitatori in cerca di relax, cultura e natura.

Le spiagge, ampie e dorate, invitano al bagno, mentre il borgo conserva ancora il fascino della sua storia antica intrecciata con l'arte e le tradizioni locali.

Il borgo provenzale si trova a circa 35 chilometri da Arles, alla quale è collegata dal servizio di bus pubblici, e a un centinaio di chilometri da Marsiglia per cui può essere inserito in un itinerario di visita di più giorni.

Una volta arrivati si può lasciare l'auto nei parcheggi gratuiti del centro (Google Maps) o in quelli a pagamento situati sul lungomare.


Dove dormire

Le due località della Provenza possono essere la base per esplorare la regione. A tal proposito a Barbantane si possono trovare alloggi come Aux pieds tanques con camere spaziose e confortevoli e ristorante.

A Saintes-Maries-de-la-Mer si può alloggiare all'Hotel Camille, fronte spiaggia, per godere appieno della bellezza della località balneare dove anche in primavera si può fare il bagno.


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