La tappa della Via Francigena cha va da Monteriggioni a Siena per molti pellegrini è la fine di una bella esperienza su questo antico cammino nato in epoca medievale quando l'arcivescovo di Canterbury Sigeric giunse a Roma.
Avendo abbreviato la tappa precedente, sono partita all'alba da Abbadia Isola per avere tempo per giungere a Siena nel primo pomeriggio e fare una breve deviazione per visitare un eremo.
Via Francigena: Abbadia Isola - Siena
Dal piccolo borgo fortificato di Abbadia Isola in circa 40 minuti si raggiunge Monteriggioni percorrendo su una strada che costeggia i campi dove di prima mattina non è raro incontrare cinghiali. Il castello di Monteriggioni venne eretto nel XIII secolo dalla Repubblica di Siena per difendere i confini dalla rivale Firenze sino alla definitiva resa avvenuta due secoli dopo.
Itinerario: Abbadia Isola - Monteriggioni - Siena
Sentiero: VF
Lunghezza: circa 25,8 km
Difficoltà: E (traccia su Wikiloc)
Tempo: circa 7 ore
Dislivello: quota max 359 m s.l.m.
Il borgo di Monteriggioni è perciò racchiuso dalla cinta muraria le cui aperture sono Porta Giovanni o Porta Fiorentina, dove si entra percorrendo la Via Francigena, e Porta Franca o Romea dove il cammino prosegue in direzione di Siena.
Considerato che le attività commerciali aprono alle 9.30, la mattina presto il borgo è praticamente deserto e si può cogliere l'occasione per sostare in Piazza Dante Alighieri dove si trova una delle antiche cisterne che servivano per raccogliere l'acqua. Qui si erge la Pieve di Santa Maria Assunta che conserva la facciata duecentesca mentre gli interni sono stati risistemati di recente. La chiesa apre alle ore 10.00.
Arrivando nel borgo durante la giornata si possono percorrere i Camminamenti sulle Mura tra le possenti torri per ammirare uno straordinario panorama sulla vallata. L'apertura del percorso varia a seconda della stagione e da aprile a settembre gli orari sono: dalle 9.30 alle13.30 e dalle 14.00 alle 19.30.
Continuando il cammino si scende lungo la strada asfaltata che consiglio di percorrere sino a raggiungere la via Cassia Nord in quanto la deviazione fa solo allungare il cammino.
Attraversata la strada, si sale in direzione di Cerbaia, un borgo ormai sommerso dalla vegetazione che non è neppure segnato da cartelli, e volgendo lo sguardo indietro si ammira la più bella veduta verso Monteriggioni.
Si prosegue in mezzo al bosco sino a raggiungere il castello della Chiocciola che s'intravede tra gli alberi e, successivamente, dal cancello. Il castello risale al XIV secolo e deve il suo nome alla scala elicoidale situata nella torre circolare posta sul lato orientale.
Dopo poco meno di tre ore dalla partenza si giunge al punto di ristoro di Villa dove si può fare colazione. Qui è anche possibile pernottare se si desidera dividere diversamente le tappe.
Proseguendo s'incontra il castello di Villa costituito da una massiccia torre quadrata in pietra con una cinta di mura con merlature.
Scesi sulla strada provinciale la si segue per circa due chilometri sino a incontrare il bivio con la strada bianca che passa nell'alveo bonificato di Pian del Lago.
Poco dopo s'incontra la strada che sale all'Eremo di San Leonardo al Lago e consiglio di fare questa piccola deviazione di circa 600 metri.
Il custode Luca apre le porte dell'eremo per mostrare il refettorio con l'affresco del 1430 attributo al giovane Giovanni di Paolo che raffigura la Crocifissione. Nonostante siano rimaste solo tracce di quest'opera se ne può apprezzare la bellezza anche solo osservando il drappeggio delle vesti dei vari personaggi raffigurati.
La chiesa gotica a navata unica presenta un abside rettangolare e conserva affreschi nel coro del pittore senese Lippo Vanni dedicati alla Vergine e datati tra il 1360 e il 1370. La visita a quest'eremo è davvero una scoperta inaspettata considerato che oggi si trova in mezzo a un bosco.
Tornati sul cammino si giunge presso la stele, fatta erigere dal Granduca Leopoldo, che ricorda lo sforzo dell'uomo nel controllare la natura. Le opere di bonifica avevano uno scopo igienico per prevenire malattie come la malaria e le febbri. Nel 1781 si concluse il prosciugamento di questa zona e le acque, tramite un canale sotterraneo, vennero convogliate nel torrente Rigo.
Trascorse poco meno di cinque ore dalla partenza si giunge al cartello che dà il benvenuto a Siena, ma i chilometri da percorrere per arrivare in città sono ancora parecchi.
Dopo aver percorso un bosco di lecci e castagni, frequentato dai cercatori di funghi, si arriva vicino a un centro sportivo a al cimitero dei Renai da dove inizia una breve ma ripida salita. Il sentiero nel bosco può divenire molto fangoso in caso di pioggia e la successiva strada si ricopre di pozzanghere.
Svoltando a destra si cammina su strada asfaltata in una zona residenziale con tante villette. La Via Francigena segue la strada che scende verso il torrente Tressa e, dopo il sottopasso della tangenziale, risale sulla collina dalla quale si ammira Siena.
Da qui il percorso diventa urbano e in quaranta minuti si giunge a Porta Camollia che segna l'ingresso al centro storico di Siena e, dopo altri due chilometri, si arriva davanti al Duomo per concludere questa lunga tappa.
Nella vicina chiesa della Santissima Annunziata, facente parte del complesso di Santa Maria della Scala, si timbra la credenziale.
Delle meraviglie da visitare a Siena, città entrata a far parte dei siti patrimonio dell'umanità UNESCO, avevo già raccontato in un altro post.
Ai pellegrini che continuano il cammino verso Roma consiglio di fermarsi due notti in città per avere tempo per visitarla.
Informazioni utili per la tappa
La tappa della Via Francigena non presenta difficoltà, però mancano punti di ristoro dopo La Villa.
Si può acquistare la credenziale presso l'Ufficio Turistico del Comune di Monteriggioni e a Siena presso questi punti: Bookshop di Santa Maria della Scala, Libreria catechistica, Libreria Senese, Tabaccheria San Giorgio di Simone Stanisci, Gelateria Il Camerlengo, Enotabaccheria Puck.
Per quanto riguarda l'accoglienza si può trovare ospitalità a Monteriggioni alla Casa per ferie Maria Assunta e nelle Camere dentro il Castello, e al punto sosta in località La Villa, così da suddividere la lunga tappa.
Nella città di Siena si trovano numerose opzioni: Accoglienza Santa Luisa, Camping Siena Colleverde, Foresteria San Clemente ai Servi, Camera Sabrina Erdas, Siena Hostel.
Numerose sono le case vacanze e i b&b come Al mercato che si trova accanto alla Torre del Mangia in un edificio del XII secolo sapientemente restaurato.
Come arrivare a Siena
La stazione ferroviaria di Siena si trova a circa due chilometri da Piazza del Campo e perciò per arrivare in centro si può optare per le scale mobili che scendono nei pressi di Porta Camollia, oppure per i bus urbani.
Da Siena si possono prendere i treni in direzione Empoli oppure quelli diretti a Firenze, volendo raggiungere il nord Italia, oppure quelli verso Chiusi che si trova sulla linea ferroviaria diretta a Roma.
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