Khiva, una delle perle dell'Asia centrale, è una città ricca di storia, e nei suoi dintorni si nascondono alcuni dei tesori più affascinanti e meno conosciuti della regione: i castelli del Khorezm. Queste costruzioni che sembrano uscite da un racconto epico sono testimoni di antiche civiltà e delle dure condizioni di vita in una delle regioni più aride dell'Uzbekistan.
Con oltre cinquanta castelli sparsi nel deserto del Khorezm, un tour dei siti storici vicini a Khiva è un'esperienza unica che ci porta indietro nel tempo, tra rovine maestose e mura che raccontano storie di battaglie e di regni perduti.
I castelli più belli dell'Uzbekistan
Lasciando alle spalle le terre verdi e fertili dove si coltivano i campi di cotone, il viaggio verso i castelli di Khiva si addentra in un paesaggio decisamente diverso. Il cambiamento avviene gradualmente: le terre irrigate si trasformano in una distesa di sabbia e roccia, dove il deserto pare inghiottire tutto. Qui sorgono le rovine di fortificazioni che risalgono a secoli fa, quasi dimenticate dal tempo.
Volendo vedere alcune fortezze non incluse nel tour, abbiamo deciso di cercare un autista in loco che ci accompagnasse pianificando attentamente i tempi per arrivare all'ultima fortezza proprio all'ora del tramonto.
I castelli nel deserto si trovano all'incirca a una novantina di chilometri dalla città di Khiva per cui sono facilmente raggiungibili in auto percorrendo strade asfaltate e alcuni sterrati.
Ogni fortezza si distingue dalle altre per la sua forma e il suo stato di conservazione, rendendo ogni visita un'esperienza unica e sempre diversa.
Guldursun Kala: la fortezza gigante
Kala o qala, deriva dalla lingua persiana, e significa "fortezza", "castello" oppure "cittadella" e in Uzbekistan, ma anche nei Paesi vicini, questo termine viene utilizzato per indicare le fortificazioni.
Una delle più imponenti fortezze che si possono visitare è la Guldursun Kala, una cittadella che risale al XII secolo. La sua struttura è unica non solo per la sua grandezza, le mura perimetrali si estendono per un intero chilometro racchiudendo uno spazio di 35 ettari, ma anche per la sua posizione strategica nel deserto. Questo castello fu costruito come un avamposto difensivo per il regno di Khorezm durante il governo Tekish, uno dei fondatori della dinastia Khwarezmshah, e resistette alle invasioni dei mongoli sino alla salita al potere del figlio Shah Ala ad-Din Muhammad.
L'estensione della fortezza voleva simboleggiare il potere e l'importanza della regione in quel periodo.
Attualmente, si può vedere parte delle imponenti mura di cinta che sono state restaurate, mentre l'interno è completamente vuoto.
Janbas-Kala: la fortezza sulla collina
A pochi chilometri da Khiva si trova Janbasqala, una fortezza rettangolare che è una delle meglio conservate della regione. Le sue alte mura che raggiungono i 20 metri in alcuni punti sono un esempio straordinario dell'antica architettura difensiva. Risalente al III e IV secolo, Janbas-Kala fu costruita per resistere agli attacchi delle tribù nomadi che popolavano la zona.

La fortezza è cinta da doppie mura che hanno uno spessore che supera i cinque metri e al loro interno, in alcuni punti ben conservati, si può vedere una galleria larga oltre due metri divisa in due piani da un solaio. Il muro più esterno presenta feritoie a forma di freccia che risalgono alla tradizione assira.
Queste feritoie erano disposte a gruppi, alcune in diagonale, per cui un solo arciere poteva controllare una parte del perimetro.
Le ricerche condotte all'interno fatto presumere che dovessero esserci due blocchi separati di alloggi che potevano contenete ciascuno sino a duecento stanze, ovvero sino a un migliaio di persone. I tamg'as, simboli incisi sui mattoni di fango utilizzati per costruire questi blocchi, dimostrano come in questi antichi popoli vi fosse una divisione sociale.
Passeggiare sulle mura di Janbas-Kala è come tornare a un tempo lontano e possiamo solo immaginare come potesse essere vivere in questa zona desertica.
Ayaz-Qala: le tre fortezze
Uno dei complessi più significativi della regione del Khorezm è Ayaz-Qala, che ospita tre castelli costruiti tra il IV secolo a.C. e il VII secolo d.C. Questa serie di fortezze, situate a breve distanza l'una dall'altra, rappresenta uno dei più antichi esempi di fortificazioni in Asia centrale. Le mura, ormai in parte distrutte, offrono una panoramica della grandezza di questi castelli che un tempo dovevano servire a proteggere le città lungo le vie commerciali.
Arrivando in auto la prima fortezza che si vede sulla collina da lontano sembrerebbe di forma quadrata, ma, vista dall'alto, si nota la sua forma irregolare con un'estremità arrotondata e una lunga rampa che porta al complesso.
A seconda del tempo a disposizione si può scegliere se salire alla fortezza o limitarsi a osservarla dal punto panoramico offerto dalla fortezza più grande.
Proseguendo, si giunge al parcheggio accanto a un campo di yurte dove si può fermarsi per la notte, ma se volete un'esperienza di questo tipo consiglio di prenotare un tour nel deserto nella zona di Nurota, come avevo raccontato.
Percorrendo un tratto sulla sabbia si sale al forte di Ayaz Qala che si estende per circa 180 metri sulla parte sommitale piatta della collina.
Come nella fortezza di Janbas-Kala, anche qui erano presente una doppia cinta di mura parallele, alte sino a 10 metri, unite da un corridoio a volta. La fortezza, larga circa 150 metri, venne rinforzata nel III secolo con l'aggiunta di oltre quaranta torri di guardia ma ora rimane ben poco di questo sistema difensivo.
Dalla collina si ammira uno straordinario panorama sulla vallata e sulle altre fortezze che fanno parte di questo complesso.
Il nome ayaz significa freddo secco forse a indicare il clima rigido di questa regione che è meglio visitare dalla primavera all'autunno.
Toprak Kala: la Città-Palazzo
Tra i castelli più particolari c'è quello di Toprak Kala, la fortezza d'argilla, che si presenta come una vera e propria città-palazzo così da offrire uno spunto eccezionale sulla vita quotidiana dell'antico regno di Khorezm. Risalente al periodo del I millennio d.C., Toprak Kala è stata una delle principali residenze dei sovrani locali.
Gli scavi hanno portato alla luce monete, frammenti di ossa, ceramiche, tessuti di seta, ornamenti realizzati in vario materiale come vetro e ambra, dipinti murali e altorilievi. Molti dei reperti ritrovati sono oggi esposti all'Ermitage di San Pietroburgo, ma l'emozione di camminare tra le rovine di questa città antica resta intatta.
La fortezza è stata sottoposta a interventi di conservazione per agevolare l'accesso e per ripristinare alcuni ambienti, in modo da rendere comprensibile come fosse organizzato l'interno, suddiviso in piccole stanze collegate da corridoi che danno l'impressione di un vero e proprio labirinto.
Toprak-kala, abbandonata dopo le invasioni di altri popoli, un tempo era circondata da mura e da un fossato dei quali non rimane praticamente più nulla.
L'ingresso alla fortezza costa 10.000 sum a persona, ovvero meno di euro al cambio attuale.
Kyzyl Kala: la sentinella di Toprak Kala
Kyzyl Kala è un castello che si ritiene fosse stato costruito a difesa di Toprak Kala, distante solo tre chilometri, ma le sue dimensioni ridotte e la presenza di decorazioni all'interno fanno pensare che si tratti di una residenza fortificata di proprietà di un aristocratico o di un funzionario del regno di Khorezm.
Del castello si può apprezzare la bellezza della piccola merlatura e delle torri di guardia in parte ricostruite. Si notano sulle mura le finestrelle a forma di freccia, usate dagli arcieri, e da numerosi punti si ammira il panorama sull'arida vallata.
La sua posizione, che domina la pianura circostante, rende questo castello particolarmente affascinante, soprattutto al tramonto, quando le ombre lunghe delle rovine si stagliano contro il cielo dorato del deserto.
L'ingresso alla fortezza costa 10.000 sum a persona, meno di un euro.
Kavat-Kala: la fortezza medievale
L'altra fortezza inserita nei tour che partono dalla città di Khiva è quella di Kavat-Kala che si trova al centro di un'oasi che comprende diversi monumenti. Il castello aveva una struttura simile a quelli descritti in precedenza e sono tutt'ora in corso studi sulla sua storia.
Il tour di un giorno ai castelli vicino a Khiva è da inserire nell'itinerario in Uzbekistan per poter vedere da vicino queste enormi fortezze realizzate in mattoni di fango e perciò molto soggette all'erosione, un po' come quelle in Oman.
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