Rennes, il capoluogo della Bretagna, è un città che incanta con le viuzze acciottolate sulle quali si affacciano una miriade di case a graticcio di svariati colori e abbellite da decori.
Un giorno può essere sufficiente per visitarla ma per vivere la sua autentica atmosfera si potrebbe stare qui molto più tempo così da rilassarsi nei giardini e visitare i musei che racchiudono pregevoli opere d'arte.
Piazza Champ-Jacquet |
Rennes: cosa vedere in un giorno
Rennes incanta per la bellezza del centro storico e posso suggerire di perdersi tra i vicoli per scoprire le quasi trecento case in legno che risalgono al primo e al secondo Rinascimento.
Per chi desidera un itinerario già pronto consiglio di percorrere rue Saint-Michel, rue Saint-George, rue du Champ-Jacquet, rue de Chapitre, rue Saint-Yves, Saint-Sauveur, rue Rallier du Baty e rue de la Psalette. Quest'ultima si trova dietro la cattedrale ed è una delle più belle e forse tra le meno frequentate.
Per ammirare le case a graticcio costruite in un periodo che va dal XV al XVII secolo è bene uscire di prima mattina per poter osservare con tranquillità gli edifici con travi in legni, che formano losanghe o griglie, e gli elementi decorativi come piccole colonne e figure umane.
Nella piazza di Champ-Jacquet si può notare come le case non siano dritte e abbiano solai inclinati, per stabilizzarle sono perciò stati aggiunti dei mattoni. Le case a graticcio sono molto belle ma necessitano di manutenzione costante, molte sono in ristrutturazione, e nei secoli sono state colpite da incendi come quello del 1720 che durò una settimana e ne distrusse un gran numero.
Place Sainte-Anne |
In Place Sainte-Anne si erge la Basilica di Notre-Dame-de-Bonne-Nouvelle de Rennes che venne costruita agli inizi del '900 dall'architetto Jean-Baptiste Martenot al posto della chiesa di Saint-Aubin. L'edificio religioso è un esempio di stile gotico revival con le sue ampie finestre e le vetrate colorate.
Nel centro storico sono presenti altre chiese come quelle di Saint-Sauveur e di Saint-Germain, la cappella Saint-Yves del XV secolo, ma merita maggiore attenzione la Cattedrale di Saint-Pierre che per stile è completamente differente dalle altre.
Classificata come monumento storico, presenta una facciata in granito, sulla quale spiccano stemmi in tuffo, che è l'unica parte antica della chiesa ricostruita dopo la rivoluzione francese. Le due torri alte 48 metri sono suddivise a livelli. L'interno in stile classico ha una navata con colonne ioniche e decori in oro realizzati da Auguste Louis Jobbé-Duval. Molto belli anche i dipinti sull'abside opera di Alphonse Le Hénaff.
A poca distanza si trovano le Portes Mordelaises, due torri medievali simmetriche con ponte levatoio, e la quattrocentesca torre Duchesne, accanto alla quale c'è un bel giardino fiorito. I duchi di Bretagna un tempo prestavano giuramento proprio sotto questa porta che perciò viene chiamata porta reale.
Attorno a Rennes nel tempo furono costruire tre diverse cinte murarie: quelle di epoca romana del III secolo e quelle realizzate a pochi decenni di distanza nel XIV secolo delle quali rimangono visibili solo alcuni resti.
In questa zona del capoluogo bretone si trova il mercato des Lices che è uno dei più grandi di Francia. Qui dal 1622 i produttori locali vendono la loro merce in una piazza contornata da case a graticcio e altre in pietra.
Un altro edificio da vedere è il Parlamento di Bretagna che venne costruito tra il 1618 e il 1709 e nel quale si svolgevano le riunioni del parlamento sino alla rivoluzione francese. Nel 1994 fu distrutto da un incendio e perciò completamente ricostruito. Il palazzo è sede della Corte d'Appello della Bretagna e della Corte d'Assise di Ille-et-Vilaine ed è possibile effettuare la visita con tour organizzati in alcuni giorni della settimana.
Il Parlamento |
Molto bella è Place de la Mairie dove si trova il più piccolo teatro d'opera di Francia che è stato progettato per adattarsi alla piazza, progettata dopo il Grande Incendio del 1720, e al municipio dalla forma arrotondata. Il teatro, che ha meno di 700 posti a sedere, la sera viene rischiarato da luci.
Il teatro |
Les Champs Libres sono il più importante centro culturale della città e un luogo molto amato dai cittadini. All'interno si trova il Museo di Bretagna e un'audioguida permette in un'ora, fermandosi in 27 punti, di conoscere la storia della Bretagna nell'esposizione permanente a ingresso gratuito suddivisa per aree tematiche. Molto bella anche la biblioteca a sei piani con vetrate che si affacciano sulla città.
Il museo osserva diversi orari a seconda del periodo dell'anno e la domenica rimane aperto solo nel pomeriggio.
La piazza del municipio con la torre dell'orologio |
Imperdibile per gli amanti dell'arte e delle civiltà antiche è la visita al Museo delle Belle Arti visto che conserva opere di Rembrandt, Rubens (La caccia alla tigre), Sisley (Paesaggio nella Valle della Senna), Picasso (Baigneuse) e Gauguin
Il museo è gratuito ed è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Il percorso di visita si snoda su due piani e nelle sale inferiori si trovano le collezioni con i reperti delle civiltà egizia, greca, romana ed etrusca e anche oggetti di arte islamica. Tra i pezzi più pregevoli vi sono alcuni vasi, urne cinerarie e un sarcofago
Al primo piano si trovano dipinti che vanno dal XIV al XIX secolo e opere d'arte contemporanea. Segnalo per la loro bellezza San Marco di Matthias Stomer e il borgo di Peschadoire di Guillaumin.
Alcuni dipinti |
Dopo tanto camminare si può fare una pausa in mezzo al verde nei giardini alla francese prospicenti il palazzo Saint-Georges. L'edificio venne costruito a partire dal XVII secolo ma di quell'epoca rimane solo la facciata con alte arcate poiché venne distrutto quasi completamente da un incendio nel 1920. In precedenza qui sorgeva l'abbazia benedettina di Saint-Georges che venne fatta costruire dal duca Alain III fuori dalle mura nell'XI secolo.
Un'oasi di tranquillità è il parco di Thabor dove i giardini all'inglese e quelli alla francese creano su 10 ettari percorsi meravigliosi da fare a piedi oppure in bici. Passeggiando lungo i viali alberati si possono vedere grotte, laghetti, cascate d'acqua, la voliera con tanti pappagalli e una zona dove vivono volatili da cortile. Nel roseto crescono oltre duemila varietà di questo fiore mentre nell'Orangerie si apprezza la bellezza delle geometrie del giardino alla francese.
Rennes, come altre città bretoni, si sviluppa su corsi d'acqua e dal Belvédère Ronan et Erwan BOUROULLEC si ammira una belle veduta sul canale Saint-Martin.
Dove mangiare e dormire
In città sono tanti i ristoranti che servono piatti della cucina bretone e internazionale ma per trovare un menù esclusivamente vegano consiglio Le lapin noir che si trova in Rue du Vau Saint-Germain ed è aperto sia a pranzo sia a cena, escluso il lunedì.
Il servizio è impeccabile e si possono gustare burger di legumi, bowl e dolci squisiti. Da provare la birra artigianale Boutille Bosco di Saint-Malo, altra città che si può inserire in un itinerario di viaggio.
Per il soggiorno in città si trovano soluzioni per tutte le tasche.
In ottima posizione, tra la stazione e il centro storico, si trova l'hotel Le Victoria che offre camere spaziose e confortevoli.
Più centrale è
l'albergo
Le Nemours Rennes
che vanta stanze molto curate negli arredi.
Come arrivare muoversi
Rennes è una città che sta mutando aspetto e la stazione dalle linee futuristiche è abbellita da una scultura molto particolare che venne realizzata in alluminio da Jean-Marie Appriou. S'intitola Morvarc'h, come il leggendario cavallo della mitologia bretone, e raffigura un destriero che si riflette nell'acqua.
Place de la République |
Rennes è collegata con molti treni a Parigi, Nantes, Lilla, Lione, Strasburgo e Marsiglia. Sono frequenti anche i bus verso numerose località francesi come Mont-Saint-Michel e perciò si presta a essere inserita in un itinerario tra Bretagna e Normandia.
Dall'aeroporto di Rennes partono voli per alcune città europea, mentre arrivando dall'Italia si deve atterrare negli aeroporti di Parigi oppure di Nantes.
Nessun commento:
Posta un commento
Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.