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24 dicembre 2024

Cosa vedere a Bari in un giorno

Bari, il capoluogo della regione Puglia, è una città con un incantevole centro storico fatto di viuzze e passaggi voltati dove le signore di Bari Vecchia preparano le orecchiette secondo la tradizione.

Se avete solo poche ore per visitarla potete seguire i miei suggerimenti per scoprire le migliori attrazioni disseminate tra il centro storico e il lungomare.


Bari cosa vedere un giorno


Bari: cosa vedere in un giorno

Se avete solo una giornata o poche ore per visitare Bari, la scelta migliore è perdersi nei vicoli di Bari Vecchia, dove storia e cultura si fondono in un vivace contesto urbano.

Capisco che in poco tempo non si possa vedere molto, ma può capire di fare scalo a Bari durante una crociera nel Mediterraneo, come è successo a me, e per questo è fondamentale ottimizzare al meglio le ore disponibili.

Se invece scegliete Bari come punto di partenza per scoprire altri luoghi della Puglia, avrete l'opportunità di visitarla con maggiore calma considerato che offre diversi musei e siti culturali di grande importanza.

La visita della città può iniziare dal quartiere di Bari Vecchia che è in parte racchiuso dalla cinta muraria che ebbe diverse fasi costruttive e venne rinforzata sotto il dominio di Federico II. Camminando sulla Muraglia, una delle passeggiate più panoramiche, si possono vedere il Fortino di Sant'Antonio Abate, una struttura difensiva ricostruita nel XVI secolo, e il baluardo di Santa Scolastica.


Muraglia Bari

Questa passeggiata inizia da Piazza Ferrarese che prende il nome dal commerciante originario di Ferrara che nel Seicento si trasferì in città. In questa piazza, animata in particolar modo la sera, si affacciano il palazzo dell'ex Mercato del pesce, risalente al 1840, e Spazio Murat all'interno del quale sovente si svolgono mostre.

Al centro della piazza, uno scavo ha portato alla luce due livelli sovrapposti di basolato dell'antica via Appia che venne costruita dai Romani nel II secolo d.C. e utilizzata per secoli sulla direttrice verso sud.


Piazza Ferrarese Bari

Proseguendo si giunge in Piazza Mercantile dove si erge il cinquecentesco Palazzo del Sedile, sede delle assemblee cittadine, con la torre dell'orologio e la loggetta sormontata da busti.

Nella bella piazza si trovano il Palazzo della Dogana, fatto erigere nel XVI secolo dalla duchessa Isabella Sforza d'Aragona, la Colonna Infame, chiamata in questo modo perché qui venivano esposti al pubblico ludibrio i debitori insolventi, con una statua di leone e la fontana della Pigna di epoca barocca.


palazzo sedile piazza mercantile Bari

Percorrendo il dedalo di viuzze di Bari Vecchia o la Muraglia si giunge alla Basilica Pontificia di San Nicola, la chiesa più famosa della città che venne costruita dove sorgeva la Corte del Catapano, antico funzionario bizantino, alla fine dell'XI secolo per ospitare le reliquie di San Nicola che giunsero a Bari nel 1087 dalla Licia.

La basilica è un capolavoro dell’architettura romanica pugliese e si può ammirare la meravigliosa facciata in pietra calcarea racchiusa tra Torre del Catapano e Torre delle Milizie che sono di diversa altezza. Il portale centrale presenta colonne ottagonali sorrette da buoi e nella parte sommitale una scultura raffigurante una sfinge.


basilica San Nicola Bari

All'interno, caratterizzato da tre grandi archi trasversali, si possono ammirare nell'abside di destra il trittico di Andrea Rico da Candia che raffigura La Madonna della Passione e nel transetto il meraviglioso Altare d'argento donato nel 1319 dallo zar di Serbia Uroš II Milutin per ricoprire la tomba del Santo nella cripta.


interno basilica san nicola Bari

Nella cripta con nove campate voltate con colonne in pietra di riutilizzo un'illuminazione soffusa crea un'atmosfera mistica che induce a soffermarsi davanti all'altare in pietra dove sono conservate le spoglie di San Nicola.

La Basilica è aperta tutti i giorni dalle 6.30 alle 20.30 e la domenica fino alle 22.00.

Usciti nuovamente all'esterno, si può raggiungere il Museo Archeologico di Santa Scolastica che è ubicato nel monastero medievale benedettino, annesso al bastione aragonese cinquecentesco, sull'area dove si sviluppò il primo insediamento abitativo nell'età del Bronzo.

Al piano terra del museo sono esposti reperti antichi che vanno dall'età del Bronzo al periodo greco-romano a quello bizantino e medievale che comprende oggetti in ceramica ritrovati nell'ex monastero. Alcuni pannelli informativi raccontano l'evoluzione dell'arte della ceramica nei secoli rendendo la visita ancora più interessante.


ceramiche museo archeologico Santa Scolastica Bari

Decisamente coinvolgente è il percorso multimediale all'interno del bastione dove un filmato racconta la storia del monastero e delle mura. La sapiente illuminazione mette in risalto alcuni dettagli che possono sfuggire alla vista, come le tracce dei mosaici pavimentali.

Al primo piano continua la visita con l'esposizione di reperti risalenti all'epoca dei Peucezi, un'antica popolazione originaria della regione greca dell'Arcadia che si stabilì nell'odierna Puglia.

Il museo è aperto dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00 e la domenica e nei festivi dalle 10.00 alle 13.00.

Oltrepassata la Chiesa rettoria di Santa Scolastica da Norcia, si possono vedere l'area archeologica di San Pietro che è in fase di sistemazione e, poco distante, i ruderi di Santa Maria del Buon Consiglio della quale rimangono visibili le colonne romane e il pavimento a tasselli policromi.

Qui a Bari Vecchia è bello passeggiare tra i vicoletti che seguono un andamento tortuoso e sui quali si aprono cortili e passaggi voltati e si possono vedere esempi di case-torri e immagini di Santi sopra portoni e volte.


ruderi santa maria buon consiglio bari

Molto ampia è piazza dell'Odegitria sulla quale si affaccia la Cattedrale di Santa Maria Assunta dove si venera San Sabino e che si differenzia dalle altre chiese dello storico quartiere per la presenza di un alto campanile. La chiesa mescola diversi stili architettonici e sul portale maggiore sono poste le statue dei Santi Patroni Nicola e Sabino. All'interno le tre navate presentano colonne in stile romanico e nella parte alta si possono vedere le trifore dei finti matronei.


facciata cattedrale Bari

Oltre alla cripta si può visitare l'area ipogea dove gli scavi hanno portato alla luce la stratificazione della costruzione avvenuta in quattro fasi e ammirare gli straordinari mosaici pavimentali.

La cattedrale e l'area archeologica si possono visitare tutti i giorni dalle 8.30 alle 19. 00 e nei festivi dalle 8.00 alle 10.00 e dalle 11.15 alle 19.00.

A poca distanza si erge il Castello Svevo che venne costruito nel XII secolo da Ruggero II e successivamente ampliato da Federico II di Svevia, e che ebbe numerosi usi nel corso della storia, da residenza reale a prigione.


Castello Svevo Bari

Oltrepassando il fossato dal lato sud, si varca il portale decorato con lo stemma dei Borbone, ultimi possessori del castello, per accedere nel cortile esterno e quindi al nucleo originario di età medievale.

Fino agli inizi del secolo scorso, il castello era lambito dal mare e ancora oggi dalle mura si può godere di una bella vista sulla città e sui giardini Isabella d'Aragona.

Il castello è aperto a orari differenti a seconda del periodo dell'anno e all'interno ospita anche una gipsoteca.

A Bari si può prendere parte a visite di un paio d'ore, con guida che parla italiano, per vedere le principali attrazioni e assistere alla preparazione delle orecchiette. Vengono effettuate la mattina o il pomeriggio ed è raccomandato prenotarle per tempo per non rischiare che ci siano più posti.

Terminate le visite culturali, la visita alla città di Bari continua in via Arco Basso che è famosa per la presenza delle signore che preparano sui loro tavoli le orecchiette fresche come si faceva una volta. Sulle tavole in legno si vedono le orecchiette stese a essiccare e queste sono le più buone della città, perciò, se state tornando a casa, un acquisto è d'obbligo.


arco basso orecchiette bari

Se invece non tornate subito potete sempre comprare quelle già essiccate che si conservano a lungo come i taralli aromatizzati con sapori differenti. A livello culinario la Puglia è una delle regioni d'eccellenza.

Una delle esperienze più coinvolgenti è quella di prendere parte alla dimostrazione sulla preparazione della pasta a casa di una di queste signore per scoprire quali ingredienti vengono usati e come fare le orecchiette dalla forma perfetta. Alla fine del tour gastronomico è compresa la degustazione della pasta artigianale.

Girovagando ancora per Bari Vecchia s'incontrano altri storici edifici come Palazzo Simi e Santa Teresa dei Maschi che ospita il Museo dei pigmenti naturali colorati. La chiesa in stile barocco del 1690 ha una bella facciata tripartita da lesene e conserva dipinti attribuiti ad Andrea Miglionico.

Divenuta un centro culturale, merita la visita per osservare anche i pigmenti colorati di grande valore come il giallo orpimento e il blu oltremare ottenuto dal lapislazzulo che sono conservati in recipienti di vetro.


santa teresa maschi bari

Lasciata Bari Vecchia la visita continua sul lungomare dove si trova il Teatro Margherita che, curiosamente, venne costruito in parte su palafitte sul mare in quanto non poteva esserci in città un altro teatro. L'edificio in stile liberty presenta una facciata con un'ampia arcata e due torri sormontate da pinnacoli. Oggi ospita un centro culturale che va ad accrescere il valore della città.


lungomare Bari

Soggiornando più tempo a Bari si ha più tempo per passeggiare sul lungomare molto frequentato la mattina da chi viene qui a fare jogging.

Il Teatro Petruzzelli, situato a poca distanza, è il più famoso della città di Bari. Inaugurato nel 1903, venne pesantemente danneggiato da un incendio nel 1991 e ricostruito negli anni seguenti per riportarlo agli antichi splendori.


Teatro Petruzzelli Bari

Cosa vedere nei dintorni

Dalla città di Bari è possibile visitare in giornata numerose località nei dintorni spostandosi in taluni casi con i mezzi pubblici, con l'auto oppure unendosi a gruppi per avere così le spiegazioni di una guida e senza preoccuparsi del trasferimento.

A poca distanza si trova Trani con il duomo, straordinario esempio del romanico pugliese, il castello Svevo e un centro storico affacciato sul porticciolo.

Castel del Monte è un altro luogo che non può mancare in un itinerario in questa zona della Puglia per l'unicità della sua architettura che richiama tanti elementi simbolici.

Per unire la visita di Alberobello, famosa per i trulli, e Matera, una delle città più suggestive d'Italia, si può fare un'escursione libera con partenza di prima mattina. Tre ore sono sufficienti per girare tra i rioni di Alberobello e in quattro ore si può fare una bella passeggiata tra i Sassi di Matera per vedere le tipiche case-grotta che l'hanno resa celebre.

Dove mangiare e dormire a Bari

Per la pausa pranzo, consiglio la focaccia barese preparata con un impasto lievitato e condita con pomodorini e olio d'oliva nella versione tradizionale. Si può trovare in molte panetterie della città e consiglio quella del Panificio Fiore che è uno dei più rinomati e la qualità è eccellente.


focaccia barese sottano cuore bari vecchia

Se, invece, volete gustare un pasticciotto vegano potete andare alla pasticceria Martinucci in Piazza Mercantile.

La visita di un giorno in città si può concludere in uno dei tanti ristoranti tipici per assaporare le prelibatezze locali, come le orecchiette alle cime di rapa, e, come antipasto, le sgagliozze che sono uno street food tipico fatto con polenta fritta.


sgagliozze orecchiette cime rapa Bari

Per quanto riguarda l'offerta di alloggi nella città nuova si trovano molti alberghi, mentre nella Bari Vecchia appartamenti e b&b talvolta ricavati in locali un tempo adibite a botteghe e trasformate in abitazioni agli inizi del Novecento. In origine avevano un'unica stanza con soffitti a volta e in seguito sono stati suddivisi con pareti per ricavare bagno, cucina e camera come Il sottano del cuore, dove ho soggiornato, che è molto ampio e ha il letto sul soppalco. Dormire in uno di questi alloggi è una bella esperienza che permette di assaporare appieno l'atmosfera della città, considerato che si trovano nelle viuzze centrali.


piazza bari vecchia

Coma arrivare a Bari

Bari è ben collegata a diverse destinazioni italiane e internazionali grazie all'Aeroporto di Bari Karol Wojtyła che si trova a circa 8 km dal centro città. Dall'aeroporto si arriva in centro in circa 20 minuti con i treni delle Ferrovie del Nord Barese che in genere transitano ogni ora.

La stazione ferroviaria di Bari centrale ha collegamenti diretti con molte città italiane grazie alle linee dell'alta velocità tanto che in 4 ore si arriva a Roma, in 2 ore a Napoli e in 7 ore a Milano.

Dal piazzale antistante la stazione transitano i bus urbani, molto comodi per raggiungere il porto o Bari Vecchia, comunque distanti uno o due chilometri. Il biglietto si acquista allo sportello accanto ai giardini.

Arrivando in auto, si percorre la A14 Autostrada Adriatica per uscire al casello di Bari Nord o Bari Sud, a seconda della provenienza.

Bari è collegata dal servizio di traghetti con i porti greci di Patrasso e di Igoumenitsa e con quello albanese di Durrës.


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