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29 novembre 2022

Lampedusa: sentieri di trekking nella riserva naturale orientata

Una parte dell'isola di Lampedusa è occupata dalla riserva naturale orientata e perciò fruibile solo seguendo rigide regole che in realtà sono solo norme di buon senso che mette in pratica chi è solito fare trekking.

Durante il soggiorno sull'isola ho fatto diverse escursioni e la più soddisfacente da un punto di vista naturalistico è stata quella nella zona del vallone profondo nella parte occidentale dell'isola che è nota soprattutto per le belle spiagge di Cala Pulcino e dell'Isola dei Conigli.


Lampedusa: sentieri trekking Riserva Naturale Orientata
Veduta sul Vallone della Forbice


Lampedusa: trekking nella riserva naturale orientata

Per spostarsi in autonomia sull'isola è consigliabile affittare un motorino ma anche coi bus è possibile raggiungere le zone più belle. Nella riserva naturale sono stati tracciati sei sentieri che vedete nell'immagine sotto e durante la settimana trascorsa sull'isola ho percorso il numero 6 da Casa Teresa e il 4 per raggiungere la spiaggia dei Conigli.


carta sentieri riserva lampedusa

Escursione ad anello nel Vallone Profondo

Per compiere un percorso ad anello sono partita nei pressi di Casa Teresa per imboccare il sentiero numero 6 facendo ritorno dalla strada sterrata segnata nella cartina con una linea tratteggiata. Su Wikiloc ho caricato il percorso che ho compiuto e che consiglio di scaricare perché in alcuni punti si può avere dubbi sulla direzione giusta da seguire per la presenza di diverse carrarecce. Per arrivare a Casa Teresa si può prendere la linea blu dei bus che partono da Piazza Brignone ogni ora.


dammuso Casat teresa Lampedusa
Cortile interno di Casa Teresa

Itinerario: Casa Teresa - Vallone Profondo - Vallone dell'Acqua - Albero Sole
Sentieri: strada- sentiero 6 - strada
Lunghezza: circa 8,6 km
Difficoltà: E
Tempo: circa 2 ore (escluse le soste)
Dislivello: quota max 134,7 m s.l.m.

Casa Teresa che è il più grande e antico dammuso sull'isola di Lampedusa, infatti risale al 1870. Nel 2006 è stato restaurato per mostrare ai visitatori come fossero le antiche abitazioni rurali. Si possono vedere una zona adibita a residenza con tetto a cupola per attenuare la temperatura esterna, un cortile con altre costruzioni riservate ai lavori agricoli e la cisterna.

Gli interni della struttura non sono visitabili ma è interessante vedere la struttura in pietra.

Questi massi di color ocra sono usati anche per la costruzione dei muretti che delimitano molte zone della riserva naturale.

Dal dammuso ho seguito lo sterrato verso il parcheggio di Cala Pulcino. Per scendere alla spiaggia si scende a sinistra ma l'accesso è interdetto per pericolo di crolli, molti vanno lo stesso ma lascio al buon senso delle persone capire cosa sia giusto fare.

Dalla sbarra si va dritti sul largo sterrato, il sentiero numero 6, che costeggia nel primo tratto un muretto a secco in pietra.


veduta Vallone Profondo lampedusa
Vallone profondo dall'alto

Il percorso lungo il sentiero della riserva naturale orientata è molto facile e si possono calzare normali scarpe chiuse con suola antiscivolo visto che il dislivello è minimo. L'unica difficoltà è data dalla mancanza di ombra in quanto la vegetazione è scarsa e s'incontrano pochi alberi solo nei pressi del Vallone dell'Acqua.

La zona della riserva naturale orientata è l'unica sull'isola di Lampedusa ad avere alberi, per lo più all'interno dei valloni, perché la parte restante è quasi desertica. In epoche passate era un'isola boscosa ma alla metà dell'Ottocento gli alberi furono tagliati per produrre carbone o legna per le costruzioni. Di pari passo sparì la fauna fatta di cinghiali e cervi che erano stati introdotti forse dai principi Tomasi. Ora le uniche specie di mammiferi presenti sull'isola sono: pipistrello albolimbato, mustiolo, topolino delle case e coniglio selvatico.


sentiero riserva naturale lampedusa
Tratto di sentiero con vegetazione

Nella prima parte del percorso si costeggia il Vallone della Forbice sotto al quale si apre la spiaggia di Cala Pulcino che si raggiunge facendo escursioni in barca.

Tenete conto che dopo alcuni tornanti in salita e poi in discesa si deve andare verso destra per seguire la linea di costa. Consiglio di avere una traccia GPX scaricata perché non sono ben segnate alcune deviazioni in prossimità degli incroci con le vie di fuga.

Qui s'incontrano alcuni punti panoramici sul Vallone Profondo con le sue alte coste rocciose e brulle arriva sino al mare. Purtroppo ero contro sole e perciò le foto non rendono l'idea della bellezza di questo luogo da dove si vede in fondo anche l'isola dei Conigli. Per arrivare a questo punto panoramico si percorrono circa 5 km in poco più di un'ora.


costa vallone profondo Lampedusa

Proseguendo lungo il sentiero numero 6 si costeggia il Vallone dell'Acqua, l'altra vallata che un tempo costituiva il reticolo idrografico dell'isola, tralasciando una deviazione verso destra.

Si cammina sullo sterrato che in questo punto è delimitato da una vegetazione abbondante fatta di bassi cespugli e di pini. Più avanti si passa a fianco muraglioni a secco che delimitano la zona militare e si arriva sulla larga strada sterrata che conduce a un'antenna radar che si vede da lontano.

Qui non si capisce la direzione da prendere perché a destra ci sono una sbarra e cartelli che indicano il divieto d'accesso nella zona militare.


sentiero riserva naturale Lampedusa

I cartelli in realtà indicano il divieto di uscire dalla carrareccia sulla quale si procede costeggiando per un tratto la rete metallica oltre la quale si vede la costruzione militare. Dopo meno di un chilometro s'incontrano alcune case sparse e poi la strada asfaltata sulla quale si prosegue per arrivare in prossimità di Casa Teresa. Per completare l'escursione consiglio di raggiungere l'Albero Sole che è il punto più elevato dell'isola di Lampedusa coi suoi 134 metri di altitudine.


cappella albero sole Lampedusa

Qui si trova un largo piazzale con una cappella votiva con un crocefisso e dagli abitanti la località viene chiamata U Signuruzzo. Come in tante altre zone dell'isola ci sono antenne dei ripetitori e costruzioni militari che rovinano un poco la bellezza di questo paesaggio.

In questa zona, facendo attenzione a in avvicinarsi allo strapiombo, si può osservare la costa di ponente dell'isola con la falesia che scende a picco sul mare di un incredibile colore blu.

Questo è uno dei posti preferiti per aspettare il tramonto e infatti la sera si trovano chioschi che offrono l'aperitivo e si vede dalle cartacce lasciate in giro!

Albero Sole è il capolinea del bus col quale si può fare ritorno in paese se non si è arrivati con il proprio mezzo.

L'isola di Lampedusa è scelta come meta per le vacanze di mare e perciò lungo il percorso ho incontrato solo alcuni ragazzi che cercavano l'accesso a Cala Pulcino mentre all'Albero Sole c'è sempre un via vai di gente.


Escursione alla spiaggia dei Conigli

Nei mesi estivi da metà giugno a metà ottobre l'accesso alla spiaggia dei Conigli è regolamentato e occorre prenotare per tempo l'accesso dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30. Presentandosi all'ingresso si può fare la fila e sperare di rientrare tra le 150 persone ammesse senza la prenotazione.

A inizio settembre sono riuscita ad accedere nel turno pomeridiano e così sono scesa dalla strada alla spiaggia lungo il percorso indicato col numero 4 nella carta dei sentieri della riserva naturale orientata di Lampedusa.

Itinerario: Isola dei Conigli
Sentiero: sentiero 4
Lunghezza: circa 1 km
Difficoltà: T
Tempo: circa 20 minuti
Dislivello: quota max 131 m s.l.m.

panorama Isola Conigli Lampedusa
Veduta dell'Isola dei Conigli

Il sentiero sterrato scende abbastanza repentinamente e ha tratti con gradoni e altri lastricati che lo rendono adatto a tutti anche se ho visto persone faticare sia a scendere che a salire sotto il sole cocente.

Arrivati quasi in fondo s'incontra un bel punto panoramico sulla spiaggia a sinistra, il tratto di costa con le alte falesie verso la Tabaccara a destra e davanti l'isola dei Conigli.

Questo isolotto, sul quale è vietato andare, è uno dei posti più particolari di Lampedusa e dall'alto appare in tutta la sua bellezza selvaggia.

Il sentiero 4 non è un vero e proprio percorso escursionistico ma l'accesso alla bella spiaggia sabbiosa dove spesso vengono le tartarughe caretta caretta a depositare le loro uova. I nidi vengono recintati e tenuti sotto osservazione dai volontari di Legambiente.

Per scendere dalla strada alla spiaggia s'impiega circa 20 minuti a scendere e poco di più a risalire.

A Lampedusa mi sono spostata spesso a piedi per raggiungere le spiagge ma devo dire che non è l'isola più adatta per chi ama camminare per la sua piattezza e la mancanza di vegetazione che rendono monotono il paesaggio. A chi viene alle Pelagie consiglio l'escursione a Linosa che un'isola molto differente e con panorami molto più variegati.

Trovate altri itinerari di trekking sulle isole Egadi e sulle Eolie che sono le mie preferite.


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