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15 settembre 2020

Museo Van Gogh di Amsterdam: opere, orari e biglietti

Il Museo Van Gogh di Amsterdam raccoglie la più vasta collezione di opere del grande artista olandese con grandi capolavori come I mangiatori di patate, i Girasoli e anche l'ultimo dipinto rimasto incompiuto.

Gli amanti dell'arte vengono accolti in un edificio in vetro trasparente, supportato da una struttura tubolare in acciaio, davvero un'opera all'avanguardia della tecnica.
Per me un sogno che si realizza visto il mio amore per i dipinti impressionisti di Van Gogh, molti dei quali ho visto al Museo d'Orly di Parigi, al Thyssen Bornemisza di Madrid e in occasione di mostre temporanee.

Museo Van Gogh di Amsterdam: opere, orari e prezzi
La piazza dove si affaccia il museo


La nascita del Museo Van Gogh


Il Van Gogh Museum è ospitato nell'edifico progettato dall'architetto Gerrit Rietveld con una grande scala centrale per accedere ai diversi piani della mostra permanente. A questo è collegato un altro edificio, progettato dal giapponese Kisho Kurokawa, dalle forme asimmetriche usato per le mostre temporanee.
Le due strutture sono collegate dal grande atrio d'accesso progettato da Kurokawa e realizzato da Hans van Heeswijk a rendere ancor più spettacolare l'ingresso.

Il museo statale, voluto dal nipote Vincent Willem, il figlio dell'amato fratello Theo, è stato inaugurato nel 1973 e conserva molte opere che il pittore non riuscì a vendere nella sua breve vita.

Le opere al Van Gogh Museum di Amsterdam


La collezione, ospitata all'interno del museo Van Gogh, comprende 200 dipinti, 400 tra disegni e bozze e oltre 700 lettere che l'artista scambiava col fratello, le sorelle e gli amici.

Per la visita è indispensabile usare l'audio guida per avere le spiegazioni sulle opere più importanti che spesso vengono raffrontate con altre e con quelli di pittori della sua epoca.
Queste sono solo alcune delle opere più significative esposte nell'importante museo di Amsterdam.

I mangiatori di patate (Nuenes 1885)

Questo è il dipinto che maggiormente rappresenta l'attaccamento di Van Gogh per la semplice e dura vita di campagna. Riesce a trovare il bello nelle cose semplici.
Durante la visita si possono vedere alcuni bozzetti di questa opera che nella realizzazione finale mostra le figure di cinque donne con le mani ossute, le stesse che le hanno seminate e raccolte.
Suscitò molte critiche anche per la forma dei nasi che alcuni paragonarono ai bulloni!
Questa è una delle opere che ritrae la semplice vita dei contadini.

Giardino con coppie d’innamorati (Paris 1887)

A Parigi Van Gogh inizia a portare luce nei suoi dipinti e qui ha applicato il colore con pennellate che sottolineano la luminosità e le figure del dipinto.
In questo periodo ha una relazione con l'italiana Agostina Segatori proprietaria di un locale dove espone i suoi dipinti. La donna è protagonista di alcune opere come Donna al Cafè Le Tambourin dove viene ritratta con uno sguardo malinconico.
Dopo al fine della loro storia Vincent Van Gogh scrive al fratello che l'amore per l'arte lo fa allontanare da quello per le donne.
In precedenza aveva amato una cugina, questo fu causa del suo allontanamento dalla famiglia, e una prostituta che voleva aiutare.

gli edifici del museo van gogh

Autoritratto con cappello di feltro grigio (Parigi 1887)

Van Gogh dipinse molti autoritratti. Questo presente al museo di Amsterdam è realizzato mettendo vicino pennellate di colori complementari riuscendo così a intensificare il loro effetto.
Ritraendo se stesso poteva sperimentare nuovi stili pittorici. Qui si vede come lo studio del puntinismo sia stata la base per un approccio differente alle pennellate di colore.
Il suo viso smunto mette in evidenza come abbia perso tutti i denti già in un'età giovanile.

La casa gialla (Arles 1888)

Arrivato in Provenza inizia a ritrarre ciò che vede cominciando dalla casa dove abitò per diverso tempo trovando pace dopo il trambusto di Parigi.
I colori del dipinto non sono reali come il blu cobalto del cielo ma il giallo è il protagonista sottolineando la scena nel suo complesso.
Van Gogh sperava di trasformare la casa in un ritrovo per artisti dove potessero vivere e lavorare assieme.

La sedia di Gauguin (Arles 1888)

Soltanto Gauguin accettò l'invito. Prima del suo arrivo Van Gogh dipinse due dipinti con protagonisti i girasoli che appese nella stanza dell'amico. Dopo la loro lite e l'allontanamento dell'amico dipinse La sedia e La Sedia di Gauguin che sono come due autoritratti. Gauguin è più sofisticato e perciò sopra alla bella sedia si vedono romanzi francesi, nell'altro dipinto la sedia è molto semplice e sono rappresentati oggetti legati alla terra.

Girasoli (Arles 1889)

Van Gogh, tra il 1888 e il 1889, dipinse molti quadri che raffigurano i girasoli in vaso e recisi. Nel museo di Amsterdam si può vedere il dipinto che ritrae quindici girasoli tutti rivolti in direzione differente per dare movimento alla composizione.
Van Gogh voleva essere ricordato come il pittore dei girasoli e penso che ci sia riuscito.


Riproduzione: foto di johnnyjohnson20430 da Pixabay

Ramo di mandorlo fiorito (Saint-Rémy-de-Provence 1890)

Dipinse questo quadro come regalo alla cognata quando nacque il figlio al quale diede il suo nome.
I mandorli compaiono in molti dipinti e sono simbolo di nuova vita.
Qui si vedono colori decisi tipici della pittura giapponese che aveva sperimentato in passato.
Sembra che per dipingerlo si sia sdraiato su un prato.
Nella sua copiosa produzione pittorica spesso compaiono alberi e frutteti e molti esempi sono proprio al Van Gogh Museum di Amsterdam.

Campo di grano con volo di corvi (Auvers-sur-Oise 1890)

Questa è considerata l'ultima sua opera per la presenza di un cielo minaccioso, dei corvi e del sentiero senza uscita che dovrebbe essere presagio della fine della sua vita. In realtà dipinse molti quadri dopo questo.
L'opera esprime tristezza e solitudine accentuata dai colori accesi.
A me piacciono maggiormente altre opere che ritraggono un campo di grano e i cipressi che spero di vedere presto in altri musei come la National Gallery di Londra.

Radici e tronchi d'albero (Tree roots) (Auvers-sur-Oise 1890)

Questa si presume sia l'ultima opera di Van Gogh perché trovata sul suo cavalletto, incompiuta. Per molto tempo fu esposta al contrario viste le sue forme astratte.
Il soggetto sono radici di albero ritratti con colori vivaci e pittura spessa. Grazie a una cartolina si è arrivati a trovare il luogo esatto nel quale lo dipinse.

Nel museo Van Gogh di Amsterdam sono esposte anche opere di altri artisti famosi come Pissarro, Gauguin, Monet e Signac che permettono ci comparare i diversi stili pittoriche e arricchiscono la collezione di dipinti straordinari.
Voglio solo citare Campi di Tulipani nei pressi dell'Aia di Monet che raffigura una serie di mulini a vento, tipici di questa regione, ma i fiori colorati sono i protagonisti.

Per avere un assaggio dei capolavori presenti e della mostra permanente si può fare un breve tour virtuale sul sito del museo.

hall del museo van gogh di amsterdam
La hall del museo

Museo Van Gogh: orari e prezzi dei biglietti


Il Museo Van Gogh di Amsterdam si trova in Museumplein 6, la piazza sulla quale si affacciano i principali musei cittadini, e per il 2020 ha questi orari d'ingresso: settembre dalle 9:00 alle 17:00 e ottobre tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00 e il venerdì sino alle 21:00.

Per la visita mettete in conto almeno due ore per poter ammirare i capolavori con la dovuta attenzione.

Il biglietto per la visita costa 19 € e deve essere acquistato online sul sito del museo e presentato all'entrata sullo smartphone, sena necessità di stamparlo.
Durante la prenotazione si deve scegliere la fascia oraria di ingresso tra quelle ancora disponibili.
Consigliata la visita con la guida multimediale che costa 3 € ed è gratuita per i ragazzi dai 13 ai 17 anni. L'audioguida si può prendere anche all'interno del museo dove si paga solo con carta di credito.

Entrano gratis al museo i possessori della Museumkart, dell'ICOM-card, della Rembrandtcard, della City Pass e di altre card indicate sul sito.

I visitatori under 18 entrano gratis, escluso le scolaresche, mentre gli studenti pagano 10 € nell'orario di apertura.
In ogni caso è obbligatorio prenotare la visita online dal sito ufficiale del museo nel quale sono indicate tutte le informazioni aggiornate sui prezzi e gli sconti applicati.

In alternativa si può prenotare la visita assieme al tour di un'ora lungo i canali di Amsterdam, risparmiando sul prezzo complessivo, per vivere un'esperienza appieno della città.

canale di amsterdam

Come arrivare al museo Van Gogh


Il museo si raggiunge facilmente coi mezzi pubblici.
Le fermate più vicine sono Van Baerlestraat (sulle linee del tram 2, 5 e 12) o Museumplein (coi tram: 3, 5 e 12 oppure coi bus: 347 e 357).
Dal centro città si può arrivare anche a piedi con una camminata attraverso la zona dei caratteristici canali.

canale amsterdam zona rokin
Canale nella zona di Rokin

La vita di Van Gogh


Van Gogh è nato nel 1853 a Zundert, nella regione del Bramante e aveva tre sorelle e due fratelli ma il prediletto era Theo, mercante d'arte che lo sosteneva anche finanziariamente.
Dall'età di sedici anni iniziò a lavorare nel commercio, vivendo anche a Londra, e dopo varie esperienze come quella di predicatore nelle miniere di carbone, su consiglio del fratello che vide i suoi disegni, cominciò a dedicarsi alla pittura.
Dopo aver preso lezioni iniziò a dipingere le sue opere dai colori cupi. Una volta trasferito a Parigi e aver conosciuto artisti come Monet il suo stile cambia e il colore entra nei dipinti.

La vita cittadina non fa per lui e si trasferisce ad Arles, nel sud della Francia, dove visse in una casa divenuta protagonista di alcune sue opere famose. Chiese ad alcuni pittori di raggiungerlo ma solo Gauguin accettò l'invito e rimase con lui alcuni mesi. I due avevano caratteri e stili differenti.

Un giorno Van Gogh si tagliò l'orecchio, dopo una lite, e iniziarono ad acuirsi i problemi mentali che lo spinsero a farsi ricoverare nell'ospedale psichiatrico di Saint-Paul-de-Mausole a Saint-Rémy. Qui continuò a dipingere realizzando ben 150 dipinti in un anno.
Van Gogh trascorse l'ultimo periodo della sua vita, nel 1890, ad Auvers-sur-Oise, cittadina scelta perché vicina a Parigi dove viveva il fratello.
Si suicidò a soli 37 anni sparandosi in petto per la sua malattia e per il timore di perdere il sostentamento del fratello che, inutilmente, lo rassicurava sul futuro.

Ringrazio il museo Van Gogh per il biglietto omaggio.

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