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11 febbraio 2020

Cosa vedere nel borgo toscano di San Miniato

[AGGIORNATO AL 2024]

San Miniato è un piccolo gioiello arroccato su una dolce collina, situato in una posizione privilegiata tra le storiche città di Pisa e Firenze.

Questo incantevole borgo non è solo una meta turistica, ma una tappa della via Francigena, un antico cammino che ha visto il passaggio di pellegrini e viaggiatori nel corso dei secoli. Passeggiando tra le sue stradine, è facile imbattersi in riferimenti e segni di questo importante percorso che fu calcato dal vescovo di Canterbury, Sigerico, nel suo viaggio verso Roma.

Visitare San Miniato è un'esperienza che si consiglia di vivere soprattutto nella bella stagione, quando i panorami si illuminano della calda luce estiva, regalando colori e sfumature che incantano l'anima. Oppure, se si ha la fortuna di trovarsi qui nel mese di novembre, si può partecipare alla fiera del tartufo, un evento che celebra uno dei tesori gastronomici più pregiati al mondo.


Cosa vedere un giorno San Miniato


Cosa vedere a San Miniato


Il centro storico di San Miniato è relativamente piccolo, molto più contenuto rispetto a quello di San Gimignano, e per questo si può visitare con tranquillità in breve tempo cogliendone le meraviglie.

Fermarsi un giorno intero può rivelarsi un'ottima idea: si può passeggiare tra le viuzze che evocano un passato ricco di storia, curiosare nelle botteghe artigiane e gustare piatti deliziosi nei tanti ristoranti che offrono spazi all'aperto.

Appena si arriva, la prima cosa che cattura lo sguardo è la maestosa Rocca di Federico II, imponente testimonianza di un castello voluto dall’imperatore Ottone I nel lontano 962. Questo borgo ha radici profonde, risalenti all'epoca etrusco-romana, ma è con l'arrivo dei longobardi nel VIII secolo che San Miniato ha acquisito una vera importanza strategica, tanto che un tempo era conosciuto come San Miniato al tedesco, in onore di questa storia affascinante.


cattedrale torre Matilda San Miniato

Dallo spazio erboso davanti alla rocca si apre un panorama mozzafiato a 360° sulla valle circostante, un invito a contemplare la bellezza che si estende all'orizzonte.

Scendendo nuovamente verso il centro, ci si ritrova davanti alla Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e San Genesio. Il duomo, eretto nel XII secolo sopra una cappella preesistente, vanta una facciata di mattoni arricchita da ceramiche decorate, tipiche dell'architettura romanico pisana, che rappresentano le costellazioni.

Varcando il portale in arenaria, si entra in uno spazio luminoso che contrasta con l'austerità della facciata esterna. Qui, le decorazioni in stile barocco, le colonne di marmi policromi e il soffitto a cassettoni dorato e intagliato del XVII secolo creano un'atmosfera di meraviglia.


interno del duomo di san miniato

Uscendo di nuovo all'aperto, lo sguardo si alza verso la Torre di Matilda, una struttura che, in origine, fungeva da postazione difensiva sulle mura. Il suo nome evoca la leggendaria Matilde di Canossa, che, secondo la tradizione, sarebbe nata nel vicino Palazzo dei Vicari, sebbene la verità storica indichi come suo luogo natale la città di Mantova.

Il Palazzo dei Vicari, con la sua affascinante torre merlata, oggi ospita uffici comunali. e un accogliente albergo. L'attiguo Palazzo Vescovile, uno degli edifici più eleganti di San Miniato presenta una serie di archi a sesto acuto nella parte posteriore che si raggiunge scendendo le scalette.


palazzo vescovile di san miniato
Palazzo vescovile

Nella sottostante piazza della Repubblica, si erge lo scenografico Seminario vescovile che si distingue per la sua facciata concava, in linea con l'andamento delle mura medievali, decorata con quadrature e trompe-l'œil, con affreschi di figure allegoriche di virtù.

Il palazzo venne costruito a partire dalla metà del Seicento laddove erano botteghe: osservando la facciata si possono vedere ancora gli sporti usati nel Medioevo dai mercanti per esporre le merci.


Seminario Vescovile San Miniato

Andando verso destra, si arriva alla Loggetta del Fondo con la sottostante mappa del borgo, per poi entrare nel cuore del centro storico ricco di chiese e di antichi palazzi.


loggetta fondo San Miniato

In piazza del Popolo spicca la Chiesa di San Domenico, conosciuta anche come Chiesa di San Jacopo e Lucia, con la facciata incompleta, a eccezione del portale con la lunetta affrescata, che è uno dei più rappresentativi edifici religiosi del borgo toscano.


Chiesa San Domenico San Miniato

All'interno presenta un'unica navata sulla quale si aprono cappelle laterali: quella detta degli Spedalinghi venne affrescata da Galileo Chini, un esponente dello stile liberty. Sulla navata sinistra si può vedere un tondo che raffigura l'Annunciazione, opera di Giovanni della Robbia.


palazzo formichini san miniato
Palazzo Formichini

Tra le meraviglie da scoprire nel borgo, ci sono i Loggiati di San Domenico e Palazzo Formichini con la sua elegante facciata rinascimentale in pietra arenaria che delinea ampie finestre.


loggiati San Domenico San Miniato

Poco più avanti si trova il cinquecentesco Palazzo Grifoni con il suo portale incorniciato dalla pregiata pietra serena che spicca sulla facciata decorata con bugne a rilievo. Il cortile sul retro del palazzo, aperto al pubblico in occasione di mostre, offre una bella veduta panoramica sul Valdarno.


palazzo grifoni san miniato
Palazzo Grifoni

Scendendo lungo la via, si arriva alla Chiesa della Santissima Annunziata, caratterizzata da una pianta insolita absidata con alto tamburo ottagonale, nasconde la cupola, che la rende particolarmente affascinante. L'edificio è stato costruito in laterizio e gli interni sono stati ultimati tra il Seicento e il Settecento.


interno chiesa santissima annunziata san miniato
Chiesa Santissima Annunziata

Ritornando verso il centro, la visita di San Miniato può continuare in direzione di Piazza Buonaparte, dove si erge l'omonimo palazzo, ma è l'Oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco a catturare maggiormente l'attenzione.

In questo piccolo oratorio si possono ammirare scene estremamente realistiche che ritraggono i due Santi. La parete dedicata a San Rocco è un vero e proprio racconto visivo, un susseguirsi d'immagini che richiamano la memoria della peste, tra le quali spicca la figura di un vescovo vestito con una tunica rosa, accompagnato da un misterioso gatto nero. Qui si trovano riferimenti alla via Francigena con la presenza delle conchiglie, simbolo del pellegrinaggio, che rimandano alla successiva tappa verso il borgo di Gambassi Terme.

Solo ammirare questi affreschi vale la visita a San Miniato.


affresco nell'oratorio di san miniato


Da questa piazza si può salire verso il Convento di San Francesco, con la facciata della chiesa in stile tardo-romanico, per poi tornare in centro.

A San Miniato si possono visitare il Museo Diocesano di Arte Sacra, situato accanto al Duomo, che conserva il pulpito originario della chiesa, e il MuMe, il Museo della Memoria, dedicato ai valori della Resistenza.

Per tutte le informazioni aggiornate sugli orari di visita e le tariffe rimando al sito del comune mentre qui sotto trovate il video della mia recente visita al borgo toscano.




Mostra del tartufo a San Miniato

Uno degli eventi più significativi che si svolgono a San Miniato è la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco che si tiene ogni anno in autunno, quando le vie del borgo si animano di visitatori entusiasti. Questo è un momento ideale per visitare il borgo toscano e acquistare il prezioso fungo a forma di tubero, simbolo della gastronomia locale.

In diversi locali del paese è possibile acquistare tartufi e altre specialità, come salumi, formaggi, olio e vini, eccellenze dell'enogastronomia locale.


piazza buonaparte san miniato
Piazza Buonaparte e in alto la Rocca

Cosa mangiare a San Miniato

San Miniato è la patria del tartufo bianco che si può gustare attraverso una grande varietà di piatti tipici: tagliolini al tartufo preparati secondo un disciplinare rigoroso, taglieri di salumi e formaggi, accompagnati da crostini deliziosi, e secondi a base di carne.

Nel centro storico sono presenti molti ristoranti la cui scelta va un po' a istinto. La prima volta che sono stata qui ho deciso di fermarmi al Bar Cantini dalla cui terrazza con vetrata si gode una vista incantevole sulla valle. Naturalmente, non potevo perdere l'occasione di assaporare un delizioso piatto di tagliolini al tartufo, accompagnato da un vino bianco fresco e profumato.


tagliolini al tartufo al bar contini
Tagliolini al tartufo

La seconda volta Le Due Torri sono state la mia scelta per consumare una cena assaporando una focaccia multicereale di loro produzione a lunga lievitazione.

La focaccia è qualcosa di strepitoso e ho apprezzato la possibilità di avere farciture vegane, ma per chi mangia un po' di tutto, si possono gustare taglieri misti e primi piatti conditi al tartufo a prezzi inferiori rispetto a quelli di altri locali del borgo.


focaccia le due torri San Miniato
Focaccia multicereale

Dove dormire a San Miniato

A San Miniato per risparmiare si può alloggiare all'ostello che si può prenotare su Booking, oppure per chi desidera una camera privata, al b&b Casa Dalma o all'Affittacamere San Miniato che sono entrambi comodi per visitare il borgo toscano.


Come arrivare a San Miniato

San Miniato è facilmente raggiungibile in auto da diverse città toscane poiché si trova lungo la SGC Firenze - Pisa - Livorno; dista solo 48 Km da Pisa e 43 Km dal capoluogo toscano. Il borgo è servito da numerosi parcheggi che si trovano all'esterno delle mura, fuori dalla zona a traffico limitato.


panorama da san miniato
Panorama dal borgo

Chi arriva coi mezzi pubblici può scendere dal treno nella stazione di San Miniato - Fucecchio lungo la linea Pisa - Firenze e prendere il bus che arriva al parcheggio di piazza Dante, sotto la Torre di Federico II.

Le corse, esclusi i giorni festivi, sono ogni 30 minuti e il tragitto è di circa 15 minuti.

Il biglietto costa attualmente 1,7 euro e si può acquistare nelle edicole oppure sul sito delle Autolinee Toscane sul quale si possono consultare gli orari aggiornati.


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