12 settembre 2017

Visita all'isola del Tino

L'isola del Tino è visitabile solo in occasione delle festività legate a San Venerio, Santo Patrono del Golfo della Spezia e dei fanalisti.

L'isola fa parte dell' arcipelago della Palmaria ma, essendo interamente zona militare, non è accessibile gli altri giorni dell'anno.

Le festività religiose si svolgono ogni anno il fine settimana più prossimo al 13 settembre e in questo 2017 l'isola sarà visitabile i giorni 16 e 17 settembre.

Visita all'isola del Tino


La visita all'isola del Tino


L'isola del Tino in occasione delle festività sarà raggiungibile grazie al servizio di traghetti dalla Spezia, Lerici e Portovenere.

Io sono stata sull'isola solo una volta e, in quella occasione,ho potuto apprezzare il suo fascino selvaggio e mi sono goduta una bella crociera nel golfo della Spezia ammirando bellissimi panorami.

Panorama dall'isola del Tino
Veduta sull'isola Palmaria

Una volta arrivati sull'isola si seguono i percorsi delimitati da nastri e perciò non si può girare liberamente, come invece pensavo. 😒

Perciò tutte le costruzioni ormai abbandonate, che si vedono arrivando, non saranno visitabili ma restano a testimoniare l'importanza del luogo per la difesa della città della Spezia in epoca passata.

costruzioni militari sull'isola del Tino
Costruzioni sull'isola del Tino

Dal piccolo imbarcadero si sale lungo il sentiero addentrandosi nella macchia mediterranea fatta di corbezzoli, erica e lecci.

Dall'isola si possono vedere bei scorci panoramici sull'isola Palmaria e le alte falesie della costa prospiciente il mare aperto.

Abbazia sull'isola del Tino
Abbazia e cappella sull'isola

Sull'isola del Tino si possono vedere i resti della vetusta Abbazia dedicata a San Venerio che qui visse da eremita sino alla sua morte nel 630.
A me è piaciuto molto il chiostro, contornato dal colonnato con ampie bifore, arricchito da un motivo ornamentale fatto con archetti ogivali. Al centro del chiostro c'è anche un pozzo che serviva per l'approvvigionamento idrico.

Chiostro dell'abbazia sull'isola del Tino
Il chiostro

Vicino si trova una cappella, che risale al VII secolo, nella quale furono rinvenute le spoglie del Santo che ora si trovano nella Cattedrale di Cristo Re alla Spezia.

La piccola cappella ha il tetto a capanna, fatto con assi di legno, e pavimento in cotto evidentemente di epoca recente. L'interno è spoglio e molto austero come si addice a questo luogo di eremitaggio.

Cappella sull'isola del Tino
Cappella sull'isola del Tino

Dopo la visita a questi luoghi sacri si può salire, attraversando un bosco di ontani e pini d'Aleppo, sino a raggiungere l'ex convento degli Olivetani che ospita il Museo archeologico dell'isola.

Anni fa il luogo non era tenuto benissimo e i reperti non erano catalogati, se si eccettuano quelli all'interno delle teche. Ho potuto vedere monete romane, oggetti di ceramica, pezzi dei muri della stessa abbazia e lapidi in marmo.

Quando sono andata io non era possibile visitare il faro, posto sulla sommità dell'isola, ma quest'anno sarà aperto per una mostra di cimeli che raccontano l'evoluzione delle segnalazioni marittime. Perciò sarà una buona occasione per venire al Tino!

Riscendendo verso la zona degli imbarchi si può soffermarsi sugli scogli e godersi il panorama sul Golfo dei Poeti.

l'isola del Tino

L'isola del Tino è uno di quei luoghi quasi inaccessibili, per questo pieni di fascino, che in me aveva fatto nascere molte aspettative. A me è piaciuta perché la quasi assenza di costruzioni fa apprezzare la bellezza della natura, ma sarei favorevole ad aumentarne l'accessibilità perché secondo me oggi non ha senso che molte zone, non strategiche, rimangano a uso militare!

11 commenti:

  1. Deve essere un'isola che vale veramente la pena di visitare! Dalle tue descrizioni mi ricorda un po' Montecristo, altra isola che non è possibile visitare, se non in particolari casi, prenotando con anni di anticipo!

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  2. Non conoscevo quest'isola, davvero molto bella e selvaggia. Grazie per averne parlato! :)

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  3. Con l'esercito di mezzo mi sa che la prospettiva di una maggiore accessibilità sia piuttosto remota...
    Sono stata alla Palmaria ma ignoravo l'esistenza di quest'isola di indubbio fascino.

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  4. Molto particolare questa isoletta, peccato che si possa visitare solo pochi giorni all'anno :(

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  5. Io non sapevo dell'esistenza di quest'isola. L'ho scoperta grazie a questo articolo :) Deve essere davvero bella, peccato che non si possa visitare sempre. Anche se il suo carattere selvaggio si è preservato proprio perché non è accessibile.

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  6. Il tino l ho visto sempre da fuori,mao messo piede sulla sua terra😥in ogni caso è davvero un peccato che non sia visitabile liberamente e che il faro non sia raggiungibile...si vede dalle foto che sarebbe un posto perfetto da esplorare senza restrizioni😉

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  7. Wow! Non pensavo ci fossero ancora posti così inaccessibili e selvaggi in Italia :)

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  8. L'ho sempre e solo vista dal battellino, grazie al giro turistico che parte proprio da Porto Venere e non sapevo che si potesse visitare! Bell'idea dato che è proprio tra pochi giorni!!

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  9. Però vediamo il lato positivo, almeno un giorno all'anno è visitabile! Certo sarebbe bello se ci fossero più occasioni 😉

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  10. Non avevo mai sentito parlare di quest'isola e, avendo letto il tuo articolo con qualche giorno di ritardo, per quest'anno me la sono giocata! :-)

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  11. Un'isola davvero molto bella e particolare.
    Non sapevo della sua esistenza e mi ha fatto piacere scoprirla. :)

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