23 giugno 2016

La visita all'acetaia comunale di Modena

Durante la breve visita della città di Modena ho scoperto un condimento meraviglioso, ovvero l'aceto balsamico tradizionale grazie alla visita all'acetaia comunale.

Non va confuso con l'aceto balsamico che troviamo in vendita un po' in tutti i supermercati, perché questo è un'altra cosa!
Facendo il biglietto che comprende la visita alle maggiori attrazioni di Modena si può visitare l'acetaia comunale e scoprire i segreti di un condimento prezioso e buonissimo.

La visita all'acetaia comunale di Modena: la batteria di botti
La batteria dell'acetaia comunale


La visita all'acetaia comunale di Modena


La visita guidata dura circa un'ora e mezza e, salendo le scale del palazzo comunale, si avverte il sentore dell'aceto e non avendo mai assaggiato questo condimento mi aspettavo qualcosa di diverso!

Nel sottotetto del palazzo c'è la batteria che serve per la preparazione dell'aceto balsamico tradizionale che dal 2000 ha il marchio DOP. Il sottotetto è il luogo ideale per la fermentazione degli zuccheri perché freddo d'inverno e caldo d'estate.

Questo condimento ha una storia antichissima e richiede solo un ingrediente per la preparazione ovvero il mosto d'uva, privo di additivi, che viene cotto e poi messo nella botte grande che compone la batteria, formata almeno da altre 4 botti.

Oltre a questa, ci sono le botti più piccole che hanno una grandezza a scalare e che hanno un'apertura in alto, coperta solo da una striscia di tessuto, per evitare che qualcosa entri all'interno e rovini tutto.

Le botti sono fatte con doghe di legno di diverso tipo, ognuno conferisce un certo sapore all'aceto che diventa forte in quelle di castagno e aromatico in quelle di ciliegio.

Solo dalla botte più piccola si può prelevare l'aceto balsamico tradizionale e solo 1,5 litri all'anno, al termine della maturazione, periodo non certo breve.

L'aceto deve maturare almeno 12 anni prima di essere consumato ma c'è quello extravecchio di 25 anni che è ancora diverso, come ci siamo resi conto assaggiandolo. In ogni caso gli anni di maturazione complessivi non indicano la qualità, che dipende da molti fattori.

Moltissime famiglie modenesi curano la propria batteria, che tramandano ai figli, e ogni botte porta proprio il nome degli avi che l'hanno lasciata in eredità.

botti nell'acetaia comunale di Modena
Botti nell'acetaia comunale di Modena


Ogni anno il contenuto di ogni botte diminuisce per l'evaporazione e perciò, come in una catena, la più piccola viene riempita dall'aceto preso dalla precedente sino ad arrivare alla botte principale della batteria. Questa viene riempita con nuovo mosto cotto all'incirca ogni settimana nel periodo autunnale.

Molti sono i processi chimici che si susseguono perché l'aceto diventi una prelibatezza, si passa dalla fermentazione alcolica alla biossidazione acetica. Durante la visita si può odorare l'aceto nelle diverse fasi rendendosi conto di come cambi dalla prima botte alle successive, dove acquista un profumo fruttato.

L'assaggio è una delizia per il palato e si può avvertire un sentore caramellato, qualcosa di fruttato con una punta di acidulo.

L'aceto balsamico tradizionale è venduto in piccole bottiglie dalla forma particolare a un prezzo decisamente alto, intorno ai 70 euro, ma è giustificato dal tempo che richiede la sua maturazione.

aceto balsamico tradizionale di Modena


E' un condimento da usare con parsimonia ma che rende le pietanze molto più gustose e, soprattutto,  tiene alto il valore dell'eccellenza gastronomica italiana.

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