9 febbraio 2023

Cosa vedere nel centro storico di Napoli in due giorni

In uno o due giorni si possono vedere tante cose nel centro storico di Napoli che dal 1995 è annoverato tra i siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO in Italia.

La città, fondata dai greci nel 470 a.C., è stata un importante centro culturale sino al XVIII secolo ed è oggi un luogo unico che conserva palazzi, monumenti, chiese e un tessuto urbano sviluppatosi tra le colline e i decumani.

In questo post troverete cosa vedere a Napoli se avete solo un giorno a disposizione e un itinerario per chi si ferma più tempo ma la città offre tante cose che un solo viaggio non sarà sufficiente per visitare le principali attrazioni con la dovuta attenzione.


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Maschio Angioino


Cosa vedere nel centro storico di Napoli

Il primo nucleo della città è quello che si affaccia sul mare ma il suo cuore sono i quartieri centrali, un dedalo di viuzze nelle quale perdersi, e i quartieri spagnoli, così chiamati perché durante la dominazione spagnola la città si sviluppò verso occidente. Qui si trova la centralissima via Toledo, l'elegante strada ricca di negozi e sulla quale si affacciano storici palazzi.

In questa zona sono concentrate le principali attrazioni e da qui può iniziare un itinerario di due giorni a Napoli per visitare chiese e musei e per farsi conquistare dalla vivacità di questa città che unisce la bellezza delle opere d'arte al calore della sua gente.


Totò balcone via toledo Napoli
Passeggiando per via Toledo capita di vedere Totò affacciato a un balcone!

Non da meno in quanto a bellezza sono i monumenti di epoca borbonica, come la Reggia di Capodimonte, dove si può vedere una delle tre opere di Caravaggio presenti in città, o il Teatro San Carlo, e quelli di epoca risorgimentale con numerose ville napoleoniche.


Consiglio la visita guidata all'interno del teatro perché permette di conoscere molte curiosità sull'edificio che venne costruito nel 1737 ed è stato il primo teatro italiano a creare una scuola di danza.

In origine poteva ospitare circa tremila spettatori e vanta di avere avuto come direttori Gioacchino Rossini e Gaetano Donizetti.


palco reale teatro Napoli
Palco reale

Nel teatro sono ripresi i colori oro e rosso dei Borbone e, guardando in alto, si vede il telo di copertura che fa da cassa di risonanza. La scena rappresenta al centro Atena nel Sole e Apollo che indica le arti e tra le figure si riconoscono Omero e in verde Dante accanto a Beatrice e Virgilio.


telo copertura teatro san carlo Napoli
Telo di copertura che fa da cassa di risonanza

Sposandosi di poco dal centro si raggiunge Castel dell'Ovo che uno dei più importanti monumenti di epoca normanna. Il suo nome è legato a una leggenda su un uovo magico capace di preservarlo intatto.

La terrazza del castello, costruito su un isolotto di tufo, è un punto panoramico privilegiato dal quale ammirare i quartieri di Chia e Posilippo dove può continuare l'itinerario di visita di due giorni alla città.


castel ovo Napoli
Castel dell'Ovo

In alternativa si può tornare indietro passando accanto alla fontana del Gigante che si trova sul lungomare e fu realizzata da Pietro Bernini e da Michelangelo Naccherino. Nell'opera monumentale si possono vedere divinità fluviali e animali marini e ai lati due cariatiadi che sostengono cornucopie.


fontana gigante Napoli

Si arriva così a Castel Nuovo che è una fortezza medievale con cinque torri, nota col nome di Maschio Angioino al cui interno si possono visitare il museo civico, la sala dell'Armeria e la Cappella Palatina.

Moltissimi sono i monumenti imperdibili di Napoli come il meraviglioso complesso monastico di Santa Chiara che comprende la basilica in stile gotico-angioino, un'area archeologica e il chiostro. Proprio quest'ultimo è una deliziosa per gli occhi per le tante maioliche che decorato le colonne e le panche rendendolo un luogo ameno dove passeggiare godendo della bellezza di questo luogo.


Chiesa santa Chiara Napoli
Chiesa di Santa Chiara

Il centro storico di Napoli è tanto ricco di cose da vedere che di fronte al convento si trova la Chiesa del Gesù Nuovo nell'omonima piazza sulla quale si erge l'obelisco dell'Immacolata in stile barocco.

La chiesa ha una facciata fatta con la dura pietra piperno lavorata a diamante nello stile rinascimentale veneto mentre la parte centrale è quella del preesistente palazzo Sanseverino. All'interno si possono ammirare il cappellone di Sant'Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti, e numerosi affreschi sull'abside e sulla volta.


piazza Gesù Napoli
Piazza del Gesù

Un'altra tappa tra i capolavori imperdibili da vedere in uno o due giorni a Napoli è la Cappella di San Severo. All'interno, dove non è possibile scattare fotografie, si ammira la bellezza del Cristo velato, una scultura in marmo di Giuseppe Sanmartino che toglie il fiato per il suo realismo.

Nel piano inferiore si può vedere anche due macchine anatomiche che sino a poco tempo fa si pensava fossero vere figure umane ma recenti studi hanno portato alla conclusione che solo lo scheletro sia reale e il resto riproduzione degli organi e del sistema circolatori fatto con vari materiali.

Il Duomo, ovvero la Cattedrela di Santa Maria Assunta, si erge in una piccola piazzetta con portici e la sua costruzione risale al XIII secolo ma la facciata attuale in stile neogotico risale alla fine dell'Ottocento. All'interno la cappella più visitata è quella di San Gennaro dove il Santo è raffigurato da un busto in argento e oro mentre due nicchie dietro l'altare custodiscono il suo sangue.


statua leone duomo Napoli
Statua del leone davanti al duomo

Un'altra delle cose da vedere nella visita di Napoli è il Palazzo Reale che si apre in Piazza del Plebiscito.

Il palazzo, a mio giudizio, è ancor più bello della famosa Reggia di Caserta e l'audioguida rende completa questa visita fornendo molte informazioni sulle sale, gli arredi e la storia dei reali che l'abitarono.

Palazzo Reale venne progettato dall'architetto Domenica Fontana nel '600 per conto del viceré Fernando Ruiz de Castro che era rappresentante dei reali spagnoli. Nel 1743 divenne la residenza ufficiale di Carlo di Borbone, re di Napoli, che lo fece ampliare. Nel periodo napoleonico fu abitato da Gioacchino Murat e dal 1816 da Ferdinando I di Borbone, re delle Due Sicilie, e infine dai Savoia, sovrani d'Italia.

Dopo un incendio il palazzo venne restaurato dall'architetto Gaetano Genovese e oggi si può ammirare una monumentale scalinata con decorazioni neoclassiche che porta al piano superiore.


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La sala del Trono

Qui si visitano sale riccamente decorate e affrescate nelle quali dominano i colori dei Borboni: l'oro e il rosso. Nell'Appartamento di Etichetta si accede alla sala del Trono dove sono appesi i ritratti dei reali e di personaggi di corte. Il bello di visitare gli antichi palazzi è quello di poter ammirare splendidi affreschi, dipinti e mobili d'epoca.

La piazza è una delle più grandi d'Italia e un lato è dominato dalla basilica di San Francesco di Paola che uno dei più bei esempi di architettura neoclassica in Italia con la cupola centrare alta più di cinquanta metri.

Nella piazza sono posizionate due statue equestri, la prima realizzata da Antonio Canova rappresenta Carlo III di Borbone e l'altra il figlio Ferdinando I, e da qui si può ammirare persino il Vesuvio, il simbolo della città.


Piazza Plebiscito Napoli

Napoli è tutta da scoprire, ogni angolo nasconde bellezze inaspettate e girando per il centro si trovano negozi caratteristici e specialità gastronomiche da assaporare come le sfogliatelle, i babà, la pizza fritta e il cuoppo che sono il tipico cibo da asporto per un pranzo veloce.


Piazza Monteoliveto Napoli
Fontana Carlo II in Piazza Monteoliveto

Napoli nasconde un tesoro anche sotto la città e per chi si ferma almeno due giorni può prenotare una delle visite che partono da diverse zone del centro storico, una da via dei Tribunali e l'altro da Vico S. Anna di Palazzo.

Il sottosuolo venne scavato per reperire materiale da costruzione e in epoca romana iniziò a essere usato come acquedotto poi chiuso nell'Ottocento per le epidemie di colera. Negli anni '40 del secolo scorso divenne una discarica abusiva e quindi un rifugio per scappare dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.


ingresso napoli sotterranea

In due giorni queste sono le cose da vedere a Napoli e tante altre quelle da scoprire se si rimane più tempo come il quartiere del Vomero e Castel Sant'Elmo, il museo archeologico e la Galleria Borbonica.


Come arrivare a Napoli

Napoli si raggiunge in aereo da diverse città italiane ed estere oppure con i collegamenti frequenti con i treni dell'alta velocità e Intercity.

Per spostarsi dalla stazione al centro storico è molto comoda la metropolitana così da avere l'occasione per vedere anche le stazioni come quella di Toledo che è tra le più belle del mondo.


stazione toledo Napoli

Il centro storico si visita bene a piedi mentre per raggiungere il quartiere del Vomero si può utilizzare la funicolare.


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