23 febbraio 2015

Visita ai tesori delle Grazie di Portovenere

In occasione della XXVI Giornata Internazionale della Guida Turistica in Liguria ho visitato il borgo marinaro delle Grazie, che si trova nel comune di Portovenere.

Tante volte ero stata in questo graziosa località che annovera un porticciolo turistico, cantieri per il rimessaggio ed anche una zona archeologica con villa di epoca romana. La visita guidata ha interessato il Santuario di Nostra Signora delle Grazie e l'attiguo refettorio del convento degli Olivetani.

Visita ai tesori delle Grazie di Portovenere. Il santuario degli Olivetani


Visita guidata alla scoperta dei tesori delle Grazie


Le guide turistiche ci hanno raccontato la storia di questo complesso religioso sorto sopra un primitivo insediamento di monaci che dall'isola del Tino si trasferirono qui. Acquistò importanza quando vi si insediarono i  monaci di Monte Oliveto nel 1389 che costruirono il convento circondato da uliveti.

Santuario delle Grazie
Il simbolo degli Olivetani:ulivo, croce e palma

In origine la Chiesa era molto piccola e comprendeva solamente la zona ora occupata dalle prime due cappelle a sinistra. Negli anni ha subito molte trasformazioni ma rimane un'opera molto bella come il dipinto della Madonna delle Grazie attribuito ad Andrea de Aste (1432) ora collocato sull'altare maggiore all'interno di una teca.


Come testimonia l'incisione sulla balaustra in portoro del presbiterio la chiesa odierna fu completata nel 1713.

affresco nel Santuario delle Grazie
Affresco sulla volta

Pregevole il dipinto di anonimo del cinquecento che simboleggia l'unione del golfo con la raffigurazione di Sant'Andrea, San Pietro e Sant'Antonio Abate. Infatti nel 1798, con l'abbandono degli Olivetani, la chiesa divenne chiesa parrocchiale al posto di quella di Sant'Andrea di Panigaglia che si trovava in un paese vicino.

dipinto nel Santuario delle Grazie

Dietro all'altare si trova il coro ligneo intarsiato da Paolo da Recco, sul finire del 1400, che purtroppo è molto danneggiato.

Coro ligneo nel Santuario delle Grazie

Lasciata la chiesa la nostra visita alla scoperta dei tesori delle Grazie è proseguita nel refettorio, aperto solo su prenotazione o in occasione di eventi, che presenta notevoli danni visto che fino a qualche decenni fa qui c'era un appartamento privato e gli affreschi erano completamente coperti da intonaco.
Il grande affresco di Niccolò Corso, il cui vero nome era Niccolò di Lombarduccio, raffigura la crocifissione ed è stato realizzato nel 1490. Presenta dei bellissimi colori e la luce è la vera protagonista. Sulla sinistra si può osservare la rappresentazione del Santuario e sul fondo quella della fortificazione di Portovenere.

Refettorio delle Grazie

Nella sala in origine c'erano 28 formelle con la raffigurazione dei Santi patroni delle città dove avevano sede i conventi della congregazione degli Olivetani ma ne rimangono solo alcuni. Si possono ammirare anche i fregi decorativi che ho trovato davvero belli.

Refettorio delle Grazie
San Giorgio

Refettorio delle Grazie

Un grazie alle guide turistiche della Liguria e chi volesse visitare il refettorio può contattare il comune di Portovenere.

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